Il leader della Lega, indagato per sequestro di persona per aver vietato lo sbarco dei migranti, al Corriere della Sera dice: “È una cosa surreale. Sarei curioso di finire in Aula. Una cosa è certa: lo rifarei”. E afferma: "Dopo Conte c'è soltanto il voto”
Se il caso della nave Gregoretti sfocerà in un processo, "idealmente in quel tribunale ci saranno con me milioni di italiani". A dirlo è Matteo Salvini che, in un’intervista al Corriere della Sera, attacca l’ex alleato Luigi Di Maio: "Credo che tutta la dignità l'abbia messa nel decreto del 2018". Poi il leader della Lega sottolinea: "Dopo Conte c'è soltanto il voto. Appena salta questo governo, l’unica via sono le elezioni e il prossimo premier sarà scelto da un parlamento nuovo". (ZINGARETTI: SE CADE IL GOVERNO SI VA A VOTARE - I SONDAGGI AGI/YOUTREND - I SONDAGGI EMG - LE SARDINE: NON SAREMO UN PARTITO)
Salvini sul caso Gregoretti: “Lo rifarei”
Sulla vicenda della nave Gregoretti, per la quale Salvini è indagato per sequestro di persona nell’ambito dell’inchiesta sui migranti a cui il Viminale aveva vietato lo sbarco lo scorso luglio, l’ex ministro dell’Interno dice: “È normale che si spendano soldi perché ho difeso i confini? Io sarei peggio di uno stupratore: per lo stupro la pena è di 12 anni, per il sequestro gli anni sono 15”. E aggiunge: “Al termine dei quattro giorni di presunto sequestro ottenemmo che 5 Paesi europei si suddividessero gli immigrati. Una cosa è certa: lo rifarei. E se gli italiani lo vorranno, lo rifarò”. Poi conclude: “È una cosa surreale. Per un certo verso, anche se gli avvocati mi suggeriscono il contrario, sarei curioso di finire in Aula”.
“Sto conoscendo la doppia faccia di Conte e Di Maio”
Il leader della Lega attacca poi i suoi ex compagni di governo: "In questi mesi sto conoscendo la doppia faccia di Conte e Di Maio. Mi dispiace quando ci sono persone che perdono l'onore. È chiaro che per non litigare con il Pd loro si rimangiano tutto quello che avevano detto e fatto”. E sul capo politico del M5s, che ha detto che il Movimento voterà a favore dell’autorizzazione a procedere chiesta al Senato, aggiunge: “Ha cambiato idea sui miei processi come l’ha cambiata su tante altre cose”.