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Mes, Salvini in Senato dopo l'informativa di Conte: "Arrogante, si vergogni"

Politica
Foto: Ansa

Il leader della Lega è intervenuto a Palazzo Madama dopo le parole del premier sul Mes: "State riducendo l'Europa a un centro commerciale dove guadagna chi ha già". Poi annuncia: "Saremo in piazza per le firme contro il trattato". AGGIORNAMENTI

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"State riducendo l'Europa a un centro commerciale dove guadagna chi ha già. La ristrutturazione del debito pubblico vuol dire che viene taciuto un intervento nottetempo sui conti correnti degli italiani". Così Matteo Salvini accusa il governo, in particolare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, sul tema del Mes. Il leader della Lega è infatti intervenuto poco dopo l’informativa del premier in Senato sul Meccanismo europeo di stabilità, annunciando che il Carroccio raccoglierà nelle piazze le firme contro il trattato. (GLI AGGIORNAMENTI)

"Saremo in piazza contro il Mes"

"Porteranno via i risparmi degli italiani per ristrutturare il debito delle banche tedesche", ha detto Salvini, che ha aggiunto: "Sono 124 i miliardi degli italiani che andranno a sanare le banche in difficoltà. Banche che secondo gli analisti non sono in Italia ma in Germania". Poi, rivolgendosi al premier Conte ha affermato: "Sabato e domenica, se lei non si offende e non ci denuncia tutti, saremo in mille piazze italiane a spiegare cos’è il Mes per raccogliere le firme per fermare il trattato che svende il futuro dei nostri figli per salvare la poltrona di qualcuno. Lei sta barattando la poltrona con il futuro dei nostri figli e non glielo permetteremo".

"Conte, si vergogni"

Sempre sul Mes, Salvini ha attaccato: "Condivido le richieste del gruppo dei 5S alla Camera: vogliamo capire. In quei banchi del governo c'è chi mente: spero che i Cinque Stelle non siano complici di questa menzogna che ricadrà sui cittadini italiani", ha detto il leader della Lega, sottolineando le divergenze all’interno della stessa maggioranza ("Uno tra Conte e Gualtieri mente"). Poi su Conte ha concluso: "Pare che in Umbria il giudizio su di lei l'abbiano già dato, ora aspettiamo a quello delle altre Regioni e poi di 60 milioni di italiani. Come diceva Confucio 'l'uomo superiore è calmo senza essere arrogante, l'uomo dappoco è arrogante senza essere calmo'. Le lasciamo la sua arroganza e ci teniamo la nostra umiltà. Parentesi... Si vergogni".