Conte: "Mi aspetto lealtà dalle forze politiche. Non temo ribaltoni"

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Secondo il presidente del Consiglio è necessario un grande "spirito di collaborazione" per portare avanti "una serie di riforme che hanno bisogno di tempo per esplicare i propri effetti". Poi una frecciata a Salvini: "Mosse avventate e irresponsabili non pagano"

"Da tutte le forze politiche, vecchie e nuove, mi aspetto lealtà e spirito di collaborazione. Per cambiare l'Italia, dobbiamo lavorare tanto nella medesima direzione". Queste le parole del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, in un’intervista al Corriere della Sera. Il premier ha voluto sottolineare come il nuovo esecutivo abbia "messo in piedi una serie di riforme che hanno bisogno di tempo per esplicare i propri effetti". Poi una frecciata all’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini: "I ribaltoni non mi preoccupano. E inoltre abbiamo già visto ad agosto che mosse avventate e irresponsabili non pagano". Dalle pagine del Messaggero, comunque, anche Salvini non risparmia attacchi ai vecchi alleati. “Non manca molto, le assicuro”, risponde il leader della Lega a chi gli chiede se il governo cadrà prima della primavera.

"Manovra coraggiosa. Nel futuro senza toccare Iva e Quota 100"

Nell’intervista al quotidiano milanese, Conte si sofferma sulla manovra finanziaria che definisce come "coraggiosa, nel segno della crescita pur avendo risorse limitate". Il premier attacca dunque i critici: "Solo chi non l’ha letta può definirla pallida. E spinge l’Italia nel futuro. Abbassiamo le tasse e con il cuneo fiscale diamo più soldi in busta paga ai lavoratori, circa 500 euro l’anno a persona". Poi aggiunge: "Eliminiamo il super ticket. Ci sono 600 milioni in più per le famiglie, asili nido gratuiti e 100 milioni in più per i disabili. E poi c’è la madre di tutte le battaglie: la lotta all’evasione fiscale, che rappresenta un cambio di passo mai visto prima. E tutto questo senza aumentare l’Iva e non toccando Quota 100" (MANOVRA 2020: LE MISURE).

"Salvini? Vediamo quanto dura questa svolta europeista"

Parlando poi di Europa e sovranità italiana, il premier esprime un commento su Matteo Salvini: "Il senatore Salvini ci ha abituato a repentini cambi di idea per opportunità politica. Vediamo quanto durerà questa svolta europeista. Ho sempre sostenuto che per cambiare l’Europa e far valere peso e forza dell’Italia bisogna sedere ai tavoli europei e studiare i dossier. La sovranità italiana si difende con l’autorevolezza e il confronto. Battere i pugni funziona solo sui social". Poi sulla questione migranti: "L’immigrazione è un tema complesso. Noi abbiamo lasciato da parte gli slogan, mettendo al centro dell’agenda europea la costruzione di un sistema efficace e condiviso sia nella redistribuzione sia nei rimpatri", afferma Conte.

"Evasione fiscale? Parte una rivoluzione culturale"

Al Fatto Quotidiano, invece, il presidente del Consiglio ha parlato della sua lotta all’evasione fiscale e dei provvedimenti che l’esecutivo ha intenzione di attuare: "Intendo andare fino in fondo. Oggi parte una rivoluzione culturale: per la prima volta lo Stato premia gli onesti senza peraltro penalizzare chi usa il contante. È una trasformazione radicale che coinvolgerà i comportamenti dei cittadini e andrà a beneficio di tutti, perché tutti potremo pagare meno tasse".

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