Prodi boccia la scissione Pd: "Italia Viva come lo yogurt". Boschi: "Non saremo partitino"

Politica

L’ex premier attacca la scelta di Renzi, ma spiega che non influirà sul governo: “Ha meno importanza di quella che le si attribuisce”. Avverte: “I partiti personali funzionano la prima volta”. L’ex ministra difende Italia viva: “Che ve ne fosse bisogno non c'è dubbio”

La scissione all’interno del Pd e la nascita di Italia viva continuano a tenere banco nel dibattito politico italiano. Tra gli ultimi a intervenire, con toni opposti, Romano Prodi e Maria Elena Boschi. L’ex premier ha attaccato la scelta di Matteo Renzi (FOTOSTORIA) di uscire dal Partito democratico: “Prevedibile ma inspiegabile nei tempi”. Mentre l’ex ministra assicura: “Non saremo un partitino”.

Gli attacchi di Prodi a Italia viva e Renzi

Prodi ha parlato della scissione Pd (I MEME) dalle pagine di Repubblica. Ha spiegato che la scelta di Renzi non influirà sul governo. “Ha meno importanza di quella che le si attribuisce. Adesso il suo eventuale distacco dal governo sarebbe palese e quindi lo pagherebbe più di prima”, ha detto. Poi la frecciatina a Italia viva: è un “bellissimo nome. Un mio amico lo propose per uno yogurt forse per via dei fermenti vivi. Il problema è che lo yogurt ha una scadenza ravvicinata e questo per un partito può essere un problema”. L'ex premier ed ex presidente della Commissione europea non ha risparmiato attacchi diretti a Renzi: “Nei partiti è obbligatorio saper stare in minoranza e confrontarsi continuamente nelle sedi appropriate anche quando si perde”. Sul suo programma: “Va bene sempre, per tutti. E non dice niente”. Poi l’avvertimento: “Attenzione, che i partiti personali funzionano la prima volta. Ripeterli crea problemi. Questo vale per tutti, per Renzi e forse anche per Salvini”.

Sul Pd: c'è un futuro "se ritrova la sua anima”

Prodi ha parlato anche di futuro. Del Pd: c'è un futuro "se ritrova la sua anima, un'anima di sinistra ma soprattutto un'anima riformista. E dovrebbe presentarsi con un solo punto all'ordine del giorno: lotta spietata, organica e di lungo periodo all'evasione fiscale”. E del governo: "Può vivere a lungo solo se affronta i problemi, se decide e fa capire al Paese che vuole cambiare davvero l'Italia".

Boschi: “Italia viva non sarà un partitino”

Completamente opposte, come prevedibile, le dichiarazioni di Maria Elena Boschi al Corriere della Sera. L’ex ministra ha assicurato che Italia viva rispetterà i programmi e le scelte di governo e si è detta convinta del fatto che il partito attirerà un'altra decina di parlamentari. Su Salvini, ha aggiunto: “Noi siamo quelli che lo hanno messo nell'angolo, non che lo hanno resuscitato. Abbiamo accettato persino di votare coi 5 Stelle pur di non dargli i ‘pieni poteri’. Erano altri quelli che volevano andare a votare a tutti i costi, non noi". A chi le ha chiesto se c’era bisogno di un ennesimo partitino, poi, Boschi ha risposto: "Penso che Italia viva non sarà un partitino. Ma che ve ne fosse bisogno non c'è dubbio: c'è una prateria intera per chi non vuole seguire gli estremismi di Salvini, fondare la società solo sull'assistenzialismo o diventare socio della Casaleggio”. Boschi ha poi ribadito che “il programma di governo per noi è vincolante” e che "non ci candideremo in nessuna delle prossime elezioni regionali”.

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