Renzi esce dal Pd e lancia 'Italia Viva'. Zingaretti: Errore. Di Maio: non mi meraviglio

L'ex premier ufficializza l'uscita dal partito. In settimana i nuovi gruppi autonomi con una trentina di parlamentari. Zingaretti: "Ci dispiace, è un errore, ma ora pensiamo al futuro degli italiani". Franceschini: è un grande problema

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 Franceschini a ministra tedesca: Renzi? A big problem


"Renzi? Oggi e' un grosso problema". Così Dario Franceschini, ministro dei Beni Culturali e capodelegazione del Pd nel Governo, ha risposto alla sua omologa tedesca Michelle Muentefering, durante un breve scambio di battute in inglese intercettato dai giornalisti e dalle telecamere alla Triennale di Milano, dove i due avranno questa mattina un bilaterale. "What's Renzi doing now?" ha chiesto la ministra tedesca a Franceschini, il quale ha risposto: "Today it's a big problem". 

- di Maurizio Odor

La scissione di Renzi: le prime pagine dei giornali

 
 
 
- di Maurizio Odor

"Sconcerto" tra eurodeputati renziani per scelta ex premier

 
 
Trapelano sconcerto e dispiacere, confusione ma anche stupore per la tempistica dello strappo di Matteo Renzi, nella delegazione del Pd al Parlamento europeo, dove ora si apre "una riflessione". "Per me è una sofferenza, anche personale ma per ora non voglio dire di più", taglia corto Bonafè', considerata storicamente una delle più vicine all'ex premier.
 
- di Maurizio Odor

Pd,Verini: Renzi? Non vedo passione politica in questa uscita

 
 
 "Credo sia una ferita, però è una ferita che sta producendo a freddo. Non vedo passione politica in questa uscita molto grave. Il Pd è nato per unire quindi credo che sia un errore; dividersi e la cosa più facile, meno impegnativa. Credo che il Pd debba reagire non chiudendosi ma aprendosi alla società". Lo afferma Valter Verini, deputato del Pd.
- di Maurizio Odor

Zingaretti: un errore dividere il Pd

 
 
"Ci dispiace. è un errore dividere il PD, specie in un momento in cui la sua forza è indispensabile per la qualità della nostra democrazia. Ora pensiamo al futuro degli italiani, lavoro, ambiente, imprese, scuola, investimenti. Una nuova agenda e il bisogno di ricostruire  una speranza con il buon governo e un nuovo Partito Democratico"
 
- di Maurizio Odor

Pd, Pisapia: non condivido decisione Renzi ma buon cammino

 
 
 'Da scout a scout: non condivido, ma buon cammino'. Così l'ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, commenta su twitter la scelta di Matteo Renzi di uscire dal Pd.

 
- di Maurizio Odor

Pd, Martina: andarsene è un grave errore

 
 
"Uscire dal Pd è un grave errore. Non ho mai visto il centrosinistra rafforzarsi con le divisioni. E poi, adesso che siamo al governo, le nuove responsabilità verso il Paese richiedono più unita', non meno": cosi' l'ex segretario del Partito democratico Maurizio Martina.  "Le motivazioni sentite fin qui - aggiunge Martina - sono fragili e per tanti davvero incomprensibili. Non sono argomentazioni convincenti. Ci troviamo tutti di fronte a una sfida superiore, quella di dimostrare che siamo in grado di caricarci insieme di nuove responsabilità".
 

 
- di Maurizio Odor

Zingaretti: errore da Renzi, ma pensiamo a italiani

 
 
Ci dispiace. Un errore. Ma ora pensiamo al futuro degli italiani, lavoro, ambiente, imprese, scuola, investimenti. Una nuova agenda e il bisogno di ricostruire  una speranza con il buon governo e un nuovo PD". Cosi' su Twitter il segretario del Pd Nicola Zingaretti commenta
la scissione di Matteo Renzi.
 
 



     IA
- di Maurizio Odor


 
- di Maurizio Odor

Salvini: questo governo è una truffa

 
 
Questo governo "è una truffa". Se è la Costituzione a prevedere le cosiddette 'manovre di Palazzo' che lo hanno generato, allora "c'è qualcosina da cambiare". Matteo Salvini, all'indomani del successo di Pontida 2019, apre un nuovo fronte lanciando la sua campagna per cambiare la Carta.
 
- di Maurizio Odor

Renzi: ci vediamo alla Leopolda

 


 
- di Maurizio Odor

Renzi: c'è spazio enorme per politica diversa

 
 
"La vittoria che abbiamo ottenuto in Parlamento contro il populismo e Salvini è stata importante per salvare l'Italia, ma non basta. Adesso si tratta di costruire una Casa giovane, innovativa, femminista, dove si lancino idee e proposte per l'Italia e per la nostra Europa. C'è uno spazio enorme per una politica diversa. Per una politica viva, fatta di passioni e di partecipazione. Questo spazio attende solo il nostro impegno". Cosi' Matteo Renzi su Facebook spiega la ragioni della scissione dal Pd.
   
 
 
- di Maurizio Odor

Matteo Renzi annuncia l'addio al Pd. VIDEO

 
 
 
- di Maurizio Odor

Renzi: dopo sette anni di fuoco amico giusto lasciare

 
"Ho deciso di lasciare il Pd e di costruire insieme ad altri una Casa nuova per fare politica in modo diverso. Dopo sette anni di fuoco amico penso si debba prendere atto che i nostri valori, le nostre idee, i nostri sogni non possono essere tutti i giorni oggetto di litigi interni". Lo scrive su Facebook Matteo Renzi.  
- di Maurizio Odor

Pd: Renzi, proporzionale? Non mi oppongo ma meglio doppio turno

 
 
Matteo Renzi non si opporrà a un un'eventuale riforma elettorale in senso proporzionale promossa da Pd e M5s ma continua a preferire un sistema a doppio turno. "Lo rispetterò se è parte dell'accordo di governo", ha spiegato, anche se "sogno che Zingaretti e Di Maio si sveglino un giorno proponendo il monocameralismo, il doppio turno, un sistema in cui la sera sai chi ha vinto le elezioni. Non cambio idea". E all'osservazione che sono le stese cose che chiede Matteo Salvini, l'ex premier replica:  "Non conta, se è giusto". 
- di Maurizio Odor

Pd: Renzi, combatterò salvinismo senza più attacchi in casa mia

 

 
 
"Voglio passare i prossimi mesi a combattere il salvinismo nelle piazze, nelle scuole, nelle fabbriche. Faremo comitati ovunque. Non posso farlo se tutte le mattine devo difendermi da chi mi aggredisce in casa mia": lo ha affermato Matteo Renzi nell'intervista a Repubblica in cui
ha annunciato l'addio al Pd.

 
- di Maurizio Odor

Renzi, lascio il Pd, manca una visione sul futuro

 

 
Lasciare il Pd sarà un bene per tutti, anche per Conte, il partito è diventato un insieme di correnti, manca una visione sul futuro. Intervistato in apertura da Repubblica, Matteo Renzi spiega la sua decisione di lasciare i dem, fa sapere che saranno con lui una trentina di  parlamentari e i gruppi autonomi nasceranno questa settimana. E afferma di voler passare i prossimi mesi a combattere Salvini non a difendersi dal fuoco amico. Alla Leopolda sarà presentato il simbolo: il primo impegno elettorale le Politiche, 'sperando che siano nel 2023', e le Europee 2024.
 
- di Maurizio Odor
 
- di Maurizio Odor

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