Nuovo Governo, il discorso di Conte alla Camera: "Inizia nuova stagione di riforme". VIDEO

Politica

Il programma del premier in vista del voto alla Camera sulla fiducia: "Più sobrietà, manovra per crescita sarà impegnativa, rivedremo dl sicurezza. Primo intervento per gli asili nido". Prima del discorso ringraziamento a Mattarella

Parola d'ordine: sobrietà. E poi una manovra per la crescita che si annuncia difficile, interventi sugli asili nido, per i giovani, per i lavoratori e per le lavoratrici. Sono alcuni dei contenuti del programma del premier Giuseppe Conte esposto a Montecitorio (VIDEO), in vista del voto sulla fiducia al suo governo alla Camera (GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA - LO SCONTRO IN AULA CON LA LEGA). Conte ha anche toccato diversi temi che avevano provocato scontri all'interno del precedente esecutivo come i migranti e il dl sicurezza che sarà rivisto, l'autonomia e il taglio dei parlamentari. Al contempo è arrivata la richiesta all'Ue di un nuovo patto di stabilità. "Chiediamo a voi la fiducia nel nuovo governo che sarà mio compito guidare con disciplina e onore. Ho sempre inteso il mio ruolo come servizio al Paese e nell'esercitare il mio servizio ho cercato di guardare sempre al bene comune senza lasciare che prevaricassero interessi di parte. Questo progetto politico segna l'inizio di una nuova, che confidiamo risolutiva, stagione riformatrice". Sono stale le prime parole del discorso di Conte. Prima di iniziare, il premier ha salutato e ringraziato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, "il quale in queste ultime fasi determinanti ha guidato il Paese con equilibrio e saggezza ed è stato un riferimento imprescindibile per tutti".

Seduto tra Di Maio e Lamorgese, contestato dalla Lega

Conte ha preso posto tra Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, e Luciana Lamorgese, ministro dell'Interno. Il discorso del premier è durato un'ora e 25 minuti ed è stato interrotto una cinquantina di volte. Le sue parole sono state sovrastate da applausi di M5s, Pd e Leu e contestate dall'opposizione. Verso la fine del discorso, due cori sono partiti dai banchi della Lega: "Poltrona, poltrona!" ed "Elezioni, elezioni!".

"Sobrietà, rigore e linguaggio più consono"

Conte ha annunciato la volontà di voler recuperare "sobrietà e rigore affinché i nostri cittadini possano vedere con rinnovata fiducia nelle istituzioni" (VIDEO). E ha promesso: "Io e tutti i miei ministri prendiamo il solenne impegno, oggi davanti a voi, a curare le parole, ad adoperare un lessico più consono e più rispettoso delle persone, della diversità delle idee" (CONTE: NO INGIURIE SUI SOCIAL). Citando inoltre il quinto presidente della Repubblica, il premier ha aggiunto: "Come ha detto Saragat, fate che il volto di questa Repubblica sia un volto umano".

"Manovra per crescita, lavoro a giovani donne e sud"

"Sono molte le sfide che ci attendono - ha proseguito il premier - a partire dalla prossima sessione di bilancio, che dovrà indirizzare il Paese verso una solida prospettiva di crescita e di sviluppo sostenibile, pur in un quadro macroeconomico internazionale caratterizzato da profonda incertezza". Conte fissa alcuni obiettivi per il nuovo governo: "La sfida sul piano interno è quella di ampliare la partecipazione alla vita lavorativa delle fasce di popolazione finora escluse. Esse si concentrano soprattutto tra i giovani e le donne, particolarmente nel Mezzogiorno". "Siamo consapevoli - ha detto Conte -che questa manovra sarà impegnativa. La sfida più rilevante, per quest'anno, sarà evitare l'aumento automatico dell'Iva e avviare un alleggerimento del cuneo fiscale" (CONTE: È UN'OCCASIONE UNICA). 

"Primo intervento sugli asili nido"

Al centro dell'azione di governo ci saranno alcuni nodi da risolvere come "scarsa formazione, carente dotazione di conoscenze e di competenze, difficoltà di conciliare vita familiare e vita lavorativa". L'esecutivo, a detta di Conte, risponderà con "scuole e università di qualità, asili nido e servizi alle famiglie, specialmente quelle con figli, saranno dunque le prime leve sulle quali agire. Il primo, immediato intervento sarà sugli asili nido (VIDEO)". E a proposito degli asili nido "questo Governo - ha aggiunto il premier - quale prima misura di intervento a favore delle famiglie con redditi bassi e medi, si adopererà, con le Regioni, per azzerare totalmente le rette per la frequenza di asili-nido e micro-nidi a partire dall'anno scolastico 2020-2021 e per ampliare, contestualmente, l'offerta dei posti disponibili, soprattutto nel Mezzogiorno".

"Invertire tendenza dei giovani che vanno all'estero"

Il presidente del Consiglio ha posto l'attenzione anche sui talenti in fuga: "E' in gioco il futuro dei nostri giovani migliori. Purtroppo, tra le tante eccellenze del nostro Paese, ve ne è una che - da troppi anni - stiamo "esportando", al di là delle nostre intenzioni. Sono le nostre ragazze, i nostri ragazzi, soprattutto quelli del Sud, costretti ad abbandonare i propri affetti, i territori in cui sono cresciuti per trovare all'estero nuove opportunità di vita".

"Mio primo impegno è visitare comuni terremotati"

Se il primo intervento è dedicato agli asili nido, il primo impegno di Conte è dedicato alle popolazioni colpite dai terremoti. "Desidero ripetere in quest'Aula quanto ho già affermato durante le consultazioni: la ricostruzione sarà una questione prioritaria di questo governo. Il mio primo impegno pubblico in Italia sarà proprio la visita ad alcuni Comuni colpiti dal sisma: incontrerò sindaci, rappresentanti delle istituzioni locali, semplici cittadini".

"Ponte Morandi, nessuno scontro agli interessi dei privati"

Altra tragedia recente che ha toccato l'Italia è quella del crollo del Ponte Morandi di Genova. "Quanto al procedimento in tema di concessioni autostradali avviato a seguito del ponte Morandi - ha detto il premier - voglio chiarire che questo governo porterà a completamento il procedimento senza nessuno sconto per gli interessi privati (VIDEO), avendo quale obiettivo esclusivo la tutela dell'interesse pubblico e, con esso, la memoria, la memoria delle 43 vittime".

"Pagare tutti tasse per pagare meno tutti"

Conte è passato poi alla ricetta fiscale: "Pagare tutti tasse per pagare meno tutti". Per il premier "gli italiani hanno il pieno diritto a confrontarsi con un fisco chiaro, trasparente, amico dei cittadini e delle imprese. Serve una riforma fiscale che contempli la semplificazione, una più efficace alleanza tra contribuenti e Amministrazione finanziaria. L'obiettivo primario è alleggerire la pressione fiscale, nel rispetto dei vincoli di equilibrio del quadro di finanza pubblica". Conte ha anche annunciato una stretta sull'evasione fiscale e pene detentive per i grandi evasori.

Le misure a favore dei lavoratori e delle lavoratrici

Il premier ha inoltre garantito una serie di misure a favore dei lavoratori (VIDEO). "Nella prospettiva di una graduale rimodulazione delle aliquote a sostegno dei redditi medi e bassi, in linea con il fondamentale principio costituzionale della progressività della tassazione, il nostro obiettivo prioritario è ridurre le tasse sul lavoro - il cosiddetto "cuneo fiscale" - a totale vantaggio dei lavoratori, e individuare una retribuzione giusta - il cosiddetto "salario minimo"". In più  "ci prefiggiamo di introdurre una legge sulla parità di genere nelle retribuzioni" e "intendiamo realizzare un piano strategico di prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali".

Il taglio dei parlamentari e il coro "Bibbiano, Bibbiano"

"Per quanto riguarda il tema delle riforme costituzionali - ha detto Conte - è nostra intenzione chiedere l'inserimento, nel primo calendario utile della Camera dei deputati, del disegno di legge costituzionale che prevede la riduzione del numero dei parlamentari". Nel momento dell'annuncio del taglio dei parlamentari dai banchi di Lega e Fdi si è levato il coro "Bibbiano, Bibbiano" dai banchi di Lega e Fdi.

"Sì ad autonomia, ma senza divario Nord-Sud"

Tra le intenzioni del Conte bis c'è anche quella di "completare il processo che possa condurre a un'autonomia differenziata giusta e cooperativa", salvaguardando, ha detto il premier "il principio di coesione nazionale e di solidarietà e la tutela dell'unità giuridica ed economica". Secondo il presidente del Consiglio "occorre definire i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali e i fabbisogni standard" attraverso un "fondo di perequazione". L'obiettivo è non "creare un Paese a due velocità, che aggravi il divario fra il Nord e il Sud”.

"Su migranti approccio strutturale, non emergenziale"

Altro tema caldo è quello dei migranti che secondo Conte "va gestito con rigore e responsabilità, perseguendo una politica modulata su più livelli, basata su un approccio non più emergenziale, bensì strutturale (VIDEO), che affronti la questione nel suo complesso, anche attraverso la definizione di un'organica normativa che persegua la lotta al traffico illegale di persone, ma che si dimostri capace di affrontare più efficacemente i temi dell'integrazione, per coloro che hanno diritto a rimanere e dei rimpatri, per coloro che non lo hanno".

"Rivedremo decreto sicurezza"

Legato al tema migranti è il decreto sicurezza voluto dall'ormai ex ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Rivedremo la disciplina in materia di sicurezza - ha detto Conte - alla luce delle osservazioni critiche formulate dal Presidente della Repubblica, il che significa recuperare, nella sostanza, la formulazione originaria del più recente decreto legge, prima che intervenissero le integrazioni che, in sede di conversione, ne hanno compromesso l'equilibrio complessivo".

"Italia protagonista rilancio Ue, migliorare patto stabilità"

"Sul piano europeo, la nostra azione di governo potrà avviarsi in corrispondenza dell'insediamento di una nuova Commissione, a cui il nostro Paese ha contribuito in modo primario. L'Italia sarà protagonista di una fase di rilancio e di rinnovamento dell'Unione, che punti a costruire un'Europa più solidale, più inclusiva, più vicina ai cittadini, più attenta alla sostenibilità ambientale e alla coesione sociale e territoriale". Per Conte "occorre migliorare il patto di stabilità e di crescita e la sua applicazione, per semplificarne le regole, evitare effetti pro-ciclici, e sostenere gli investimenti a partire da quelli legati alla sostenibilità ambientale e sociale".

Politica: I più letti