Domani alle 10 giuramento governo (FOTO - VIDEO). Delrio: "Nel programma nuova legge sull'immigrazione". Soddisfazione anche da Leu: "Buon inizio per un governo di cambiamento"
Delrio: ottimo incontro, messo a punto programma serio e condiviso
"Abbiamo fatto un ottimo incontro. Abbiamo messo a punto un programma molto serio e condiviso". Lo dice il capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio al termine del tavolo sul programma a palazzo Chigi durato quasi tre ore, spiegando che "al centro del programma ci sono il lavoro e le famiglie.
Terminato il vertice a Palazzo Chigi
È terminato dopo oltre due ore a Palazzo Chigi il vertice finale sul programma del prossimo governo e la definizione della squadra. Al tavolo con il presidente del Consiglio incaricato, Giuseppe Conte, hanno preso parte i capigruppo del Movimento 5 stelle, Francesco D'Uva e Stefano Patuanelli, i rappresentanti del Partito democratico, Graziano Delrio e Dario Stefano, e quelli di Liberi e uguali Loredana De Petris e Federico Fornaro. L'obiettivo del premier incaricato e' quello di chiudere quanto prima per salire al Quirinale e sciogliere la riserva
Bernini (FI): 5 anni? I conti di Di Maio non tornano
Di Maio ha detto che il governo Conte bis durera' cinque anni. Ma i conti non tornano perche' siamo nel 2019 e la legislatura finisce inevitabilmente nel 2023. Ma, dopo la trovata del mandato zero, il calendario Di Maio evidentemente considera quello passato al governo con la Lega come un anno zero. E quindi ricomincia daccapo". Lo afferma Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.
Casini: molti in imbarazzo se diventa 'tricolore' con Leu
Mi auguro che non nasca un governo troppo squilibrato a sinistra", scrive su Facebook Pier Ferdinando Casini. "Se il bicolore Pd-M5s si trasforma in un tricolore con Leu, molti di noi - avverte l'ex presidente della Camera, ora senatore nel gruppo Autonomie - saranno in forte imbarazzo".
Schifani (Fi): sta per nascere il 'Renzi bis'
Con l'alleanza anomala tra due formazioni agli antipodi del panorama politico, i 5S anti sistema e il Pd che rappresenta il sistema per la sua gestione del potere anche senza il vaglio elettorale, sta per nascere il governo 'Renzi bis', figlio anche della debolezza di Nicola Zingaretti e della volonta' di arginare la deriva populista di Matteo Salvini". Cosi' in un'intervista al Corriere della Sera Renato Schifani, senatore di Forza Italia ed ex presidente del Senato. Schifani parla anche delle responsabilita' di Salvini rispetto alla nascita del governo rosso-giallo: "Le crisi non si fanno con le agenzie di stampa, ma con atti politici significativi come il ritiro immediato della delegazione di governo. Come mai Salvini, uomo del fare, non lo ha fatto? Conte sarebbe dovuto salire subito al Quirinale a dichiarare l'impossibilita' di proseguire; cosi' Pd e 5S non avrebbero avuto tempo di trovare un accordo e il voto sarebbe stato la via piu' probabile". Quanto al prossimo Commissario europeo, per Schifani con il governo Pd-5S "la figura piu' appropriata sarebbe senz'altro Paolo Gentiloni
Morra: ministero Istruzione? Dare centralità a studenti
Il ministero dell'Istruzione "e' importantissimo. Penso che vada affidato alle cure e alle competenze di persone decisamente determinate a dare centralita' allo studente, valorizzando anche la funzione docente". Nicola Morra, senatore del Movimento 5 stelle, lo dice ai cornisti che gli chiedono conferme sulle voci che lo danno come prossimo ministro. "Se mettiamo al centro la possibilita' che i ragazzi divengano persone a tutto tondo - capaci, autonomi e critici - conseguentemente valorizziamo anche la funzione docente, da cui proviene il sottoscritto, perché è' grazie ai consigli, agli aiuti e alle correzioni anche dei docenti che gli studenti diventeranno ottimi cittadini del futuro", ha sottolineato.
Morra: credo che tutto si concluderà oggi
"Credo che tutto si concluderà oggi. Non so se alle 14, alle 18 o alle 19. Credo ci sia la volontà di chiudere il piu' presto possibile". Lo dice ai cronisti il senatore del Movimento 5 stelle Nicola Morra. A chi gli chiede se il nuovo governo potrebbe presentarsi in Parlamento per la fiducia tra domani e dopo domani risponde: "Sarebbe un buon segnale di reattività per il Paese e a chi ha pensato che aprire una crisi ad agosto avrebbe soffocato qualsiasi tentativo di reazione e ha avviato una crisi di governo grave - gravissima - in giornate in cui si poteva fare altro", ha aggiunto. "Il ministro Salvini, la cui decisione ha avviato questa crisi, e' stato in Aula il 7 agosto e non ha parlato minimamente di crisi di governo salvo poi l'8 agosto farlo sapere da un lido romagnolo", ha infine ricordato Morra.
Salvini: compro frutta e verdura, non parlamentari
"Io quando vado al supermercato vado a comprare la frutta e la verdura, non vado a comprare i parlamentari". Matteo Salvini, ad Agora' Estate su Rai Tre, taglia corto cosi' sui rumors di transfughi M5s alla Lega. "Lo lascio a qualcun altro questo sport - puntualizza Salvini - anche perche' la Lega e' una roba diversa e son contento - ribadisce - di non partecipare al mercato delle vacche a cui gli italiani stanno assistendo in questi giorni":
Magorno (Pd): occasione per Paese, intesa pure in Calabria
"Inizia in queste ore l'esperienza del nuovo governo, un'occasione importante per dare un futuro migliore ai cittadini partendo da tre punti cardine: il Sud che deve essere davvero centrale nell'agenda del nuovo esecutivo, un piano serio per il lavoro e una politica non demagogica che possa garantire la sicurezza. E' il momento di consentire all'Italia di realizzare quella svolta necessaria per tornare a essere protagonista in Europa". Lo afferma, in una nota, il senatore del Pd Ernesto Magorno, secondo il quale "la nascita del nuovo esecutivo pone all'attenzione anche una riflessione sulla Calabria. Le prossime elezioni regionali - sostiene - saranno un crocevia fondamentale, per questo e' necessario pensare un progetto nuovo in termini di contenuti con un candidato di rottura, non riconducibile al passato. In questo senso serve aprire un dialogo programmatico col M5S, replicando cosi' quanto realizzato a livello nazionale, e serve un nome nuovo e credibile che non ha avuto responsabilita' nell'ultima esperienza di governo regionale.
Governo, Conte all'ultima riunione con i partiti prima di salire al Colle
Salvini: sempre votato a favore del taglio dei parlamentari
"Sono curioso di vedere nel programma di questo nuovo governo delle poltrone e dei no che cosa hanno messo sul taglio dei parlamentari. Noi lo abbiamo sempre votato, non e' che cambiamo idea ogni 15 giorni. Il Pd ha sempre votato contro. Cosa hanno fatto? Hanno cambiato idea? Noi abbiamo sempre votato a favore del taglio dei parlamentari". Lo ha detto il Ministro dell'Interno, Matteo Salvini, ad Agora' Estate Rai Tre, rispondendo alla domanda su un eventuale voto della Lega a favore del taglio dei parlamentari.
De Petris: ancora aperti i temi, non abbiamo nomi
I capigruppo Leu alla Camera e al Senato, Federico Fornaro e Loredana De Petris, sono arrivati a Palazzo Chigi per l'incontro con Giuseppe Conte. "Abbiamo ancora aperti i temi del programma, abbiamo fatto l'incontro ieri, ponendo una serie di questioni. Non abbiamo ancora parlato di nomi perche' dobbiamo vedere se i temi del programma ci consentono di dare il via libera", ha spiegato De Petris.
Prodi al Corriere: ecco perché tifo per sistema maggioritario
"Sono sempre stato favorevole al sistema elettorale maggioritario e lo sono tuttora. Anche la scorsa settimana, in un intervento alla festa nazionale dell'Unita', da cui mancavo da ben undici anni, ho ribadito la mia netta preferenza per il maggioritario sottolineando che una legge elettorale non e' fatta per fotografare il Paese, ma per dargli una maggioranza di governo possibilmente stabile". E' quanto precisa l'ex premier romano Prodi in una lettera al Corriere della sera. "Sono profondamente convinto - spiega Prodi - che, se avesse avuto una legge elettorale 'alla francese', l'Italia sarebbe oggi un grande Paese. Mi rendo purtroppo conto che le mie speranze per arrivare finalmente a un serio sistema maggioritario (sia col doppio turno francese, sia con il sistema britannico della maggioranza nel collegio) sono ben lontani dal ricevere un appoggio generale in Italia".
L'arrivo dei partiti al tavolo di confronto con Conte prima di salire al Colle
Renzi: Uk e Italia dimostrano che istituzioni sono cosa seria. Parlamenti 2- populisti 0
Delrio: lavoro serio per far uscire paese da crisi
"Si conclude un lavoro serio. Manca ancora un piccolo passo finale". Lo afferma il capogruppo alla Camera Graziano Delrio andando al tavolo finale sul programma a Palazzo Chigi con i capigruppo di M5S e Leu. "Abbiamo una coalizione di forze che vogliono tirare il Paese fuori dalla crisi. Restano solo da fare delle sottolineature e delle limature", conclude.
Salvini: che sia lo spread a nominare i ministri
"Allora cancelliamo le elezioni e lasciamo che il Parlamento lo elegga lo spread, che sia lo spread a nominare i ministri": cosi' il leader della Lega, Matteo Salvini, ha commentato ad Agora' su Rai3 il fatto che lo spread sia calato in vista della nascita del Conte-bis. "A differenza di Conte e di Di Maio - ha aggiunto - non riesco a insultare le persone con cui ho governato per un anno. E non riuscirei nemmeno a passare da un partito all'altro nel giro di un mese".
Alle 9 riunione finale a Palazzo Chigi su programma governo
Parte alle 9 a Palazzo Chigi la riunione del tavolo finale sul programma di governo con Giuseppe Conte. Alla riunione partecipano i capigruppo alla Camera ed al Senato di M5S, Partito democratico e Leu