Commenti bannati su pagina Facebook di Salvini: vietato uso di "49 milioni" e "Siri"

Politica

Gli utenti non possono commentare i post del segretario leghista con alcune parole finite in "blacklist": se vengono scritte, il commento automaticamente non viene pubblicato. Tra queste anche "Berlusconi" e "Legnano"

"Armando Siri", "49 milioni", "Legnano". Sono alcune delle parole vietate nei commenti sulla pagina Facebook di Matteo Salvini. Come ha rivelato Massimo Mantellini, esperto di tecnologia e cultura digitale, i commenti contenenti questi termini finiscono automaticamente in blacklist, senza essere pubblicati.

I "trucchi" per aggirare la blackclist

"Il massimo tecnologico che possa organizzare la famosa bestia", scrive Mantellini su Facebook, riferendosi alla macchina comunicativa messa in piedi dallo spin doctor della Lega Luca Morisi. L’unico modo per "ricordare" a Salvini dei 49 milioni che il suo partito è stato condannato a restituire allo Stato perché oggetto di una truffa sui rimborsi elettorali, è scrivere frasi come: "48+1" oppure "50-1". Oppure cambiare social, dal momento che i commenti su Instagram e Twitter non sembrano avere una blacklist.  

Le altre parole bannate

Oltre a "49 milioni" dai commenti sulla pagina di Salvini vengono bannati anche altri termini legati alla restituzione di questa somma: tra questi, "Tanzania" e "diamanti" (in riferimento ai movimenti di soldi effettuati dall’ex tesoriere della Lega Belsito). Blacklist anche per "Trota", il soprannome del figlio di Umberto Bossi, e "Berlusconi". Vietati anche i commenti con le parole "Armando Siri" o solo "Siri", il sottosegretario leghista indagato per corruzione, e la parola "Legnano", la cittadina dove il sindaco della Lega è finito ai domiciliari per corruzione.

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