Restano le sanzioni alle navi che non rispettano le normative ma sparisce il riferimento agli interventi di soccorso ai migranti. Di Maio replica al ministro dell'Economia Tria: "Per il dl famiglia le coperture ci sono"
Autonomie, Zaia: tutti i veneti presi in giro
In tarda mattinata il governatore del Veneto Luca Zaia ha aperto un altro fronte di discussione, le autonomie, uno dei temi del Cdm di lunedì sera. "Non sono io preso in giro ma tutti i veneti, i lombardi, i cittadini dell'Emilia Romagna e tutti quelli che chiedono l'autonomia. Ma mi chiedo se il Movimento Cinque Stelle ha un'alternativa perché sento sempre dire che il progetto non va bene ma ancora non si è capito quale progetto hanno loro in testa". "Io penso che l'autonomia è uno dei pilastri fondamentali del governo. Il vero problema è che i pentastellati non hanno mai prodotto la loro idea di autonomia, questo è imbarazzante", ha poi concluso Zaia.
Conte: non mi sento sfiduciato
Dl sicurezza, Conte: aspettiamo vaglio del Quirinale
Decreto famiglia, Di Maio risponde a Tria: "politici decidono, non tecnici"
Di Maio ha rivolto alcune dichiarazioni anche al ministro dell'Economia Giovanni Tria, che la mattina aveva escluso di poter approvare il decreto famiglia per via della mancanza di coperture. "Non ho intenzione di attaccare o rispondere, ma il decreto famiglia è una priorità politica, i soldi ci sono, l'Inps ci dice che un miliardo quest'anno lo riusciamo a recuperare". "Quando si decide dove destinare i soldi è la politica che decide", ha aggiunto, "fermo restando che ho sempre apprezzato il ruolo da cane da guardia dei conti" rivestito da Tria.
Dl sicurezza, Di Maio: Lega vuole scontro con Colle?
"Sul decreto sicurezza ci sono dubbi del Quirinale, penso che con le interlocuzioni si possano risolvere i dubbi e andare avanti", ha detto il vicepremier Di Maio. "Dopo che la Lega ha aperto lo scontro con il Papa, con il segretario della Cei, adesso ci manca solo lo scontro con il presidente della Repubblica e abbiamo fatto la collezione". Ma tra Di Maio e Salvini, secondo Conte, è in corso solo una "dialettica da ricondurre alla competizione elettorale in corso".
Tensioni di governo in Cdm, Conte: nessuna crisi
Rogo Mirandola, Salvini: porti non chiusi, ma blindati
Anche il ministro Salvini ha commentato la tragedia di Mirandola: "Stando alle prime ricostruzioni si tratterebbe dell'ennesimo cittadino straniero responsabile di una violenza folle. Evidentemente per qualcuno la vita ha molto meno valore rispetto a quello che le attribuiamo noi. Vuol dire che prima di parlare, di spalancare le porte, e parlare di integrazione, bisogna fare capire a tutti che qui ci sono delle regole, delle leggi, una cultura, una tradizione dei valori, una religione che vanno rispettati. Per quello che mi riguarda i porti non devono essere chiusi, ma blindati".
Decreto famiglia rinviato, mancano le risorse
Rogo Mirandola, Zingaretti: Salvini garantisca sicurezza quartieri
"Credo che Matteo Salvini dovrebbe fare il ministro dell'Interno e garantire la sicurezza nelle città, perché sta emergendo un fallimento totale delle politiche" del governo. A dirlo, in riferimento al rogo di Mirandola, il segretario del Partito democratico Nicola Zingaretti, rispondendo in Senato ai cronisti. "Invece di fare demagogia il ministro risponda ai cittadini che chiedono sicurezza nei quartieri. Nel chiacchiericcio intorno al decreto sicurezza non c'è una riga sulla sicurezza nei quartieri, anzi, non c'è nessun ripensamento sulla scelta di tagliare fondi alle Forze dell'ordine".
Viminale al lavoro per limare dl sicurezza
Mattinata di lavoro per il Legislativo del Viminale sul dl sicurezza bis. Obiettivo, dicono al ministero, "dare pronto riscontro a tutte le osservazioni formulate" dal Colle. "Il testo non può essere stravolto: si tratta di ulteriori limature, come già avvenuto in occasione del Dl dello scorso anno. Si tratta di un testo solido e completo che già contiene tutte le necessarie coperture finanziarie". Il Viminale assicura "massima disponibilità: l'importante è raggiungere l'obiettivo e adottare al più presto" il dl "per combattere gli scafisti e tutelare più efficacemente le Forze dell'Ordine".
Decreto famiglia, il botta e risposta tra Tria e M5S
Dl sicurezza bis, Salvini: conto di approvarlo domani
Continua il botta e risposta a distanza tra Salvini e Conte sulle tempistiche di approvazione del decreto sicurezza bis. "Conto di approvarlo domani in Cdm", ha annunciato il ministro dell'Interno. Poco prima Conte aveva detto "non escludo si riesca prima del 26 maggio ma dobbiamo rispettare il ruolo del Capo dello Stato" Mattarella.
Rogo Mirandola, M5s: Viminale chiarisca
Sul fronte sicurezza, il M5s accusa il Viminale in merito al rogo avvenuto in una sede della polizia a Mirandola, che ha causato due morti e che da prime indagini risulterebbe essere stato causato da un uomo nordafricano: "Ci sorprende ascoltare dal Viminale esortazioni da campagna elettorale, quando dovrebbe essere proprio il Viminale a chiarire perché quell'uomo con intenzioni omicide era libero di circolare in giro in Italia fino ad arrivare ad appiccare il fuoco a degli uffici della Polizia locale". Ancora una volta la polemica è sull'efficacia dei rimpatri: "Se fosse stato già rimpatriato oggi non ci troveremmo davanti a questo problema".
Dl sicurezza, Conte: non escluso entro europee
Sulla possibilità di approvare il dl sicurezza bis prima delle elezioni europee, il 26 maggio, il premier Conte ha poi aggiunto: "Non lo escludo, c'è un'interlocuzione in corso. Sono provvedimenti che vanno ancora approfonditi negli aspetti più tecnici e puntuali, ma riteniamo che siano nell'interesse degli italiani". "Quando si tratta di un decreto legge dobbiamo rispettare il ruolo del capo dello Stato", ha aggiunto Conte, "c'è un vaglio da parte della Presidenza della Repubblica più incisivo rispetto ad un provvedimento ordinario".
Dl sicurezza bis, Salvini: nessuno si metta di traverso
Da Lecce, il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha rassicurato sul fatto che i rilievi del Quirinale sul decreto sicurezza possano essere superati. "Abbiamo risolto tutto. Ho lavorato fino a mezzanotte correggendo a mano quello che eventualmente poteva essere cambiato. Nel decreto ci sono 17 articoli che aiutano l'Italia e spero che nessuno si metta di traverso".
Conte: non mi sento sfiduciato
"Non mi sento affatto sfiduciato: non dobbiamo leggere sui giornali e sui social affermazioni improprie. I rilievi e le perplessità si affrontano nelle sedi opportune". Così il premier Giuseppe Conte, alla domanda se si sentisse "sfiduciato" dalla Lega dopo l'acceso Consiglio dei ministri di lunedì sera, durante il quale Conte ha rilevato alcune perplessità sul decreto sicurezza bis.
Conte: nessuna crisi di governo
"Nessuna crisi, nessun diverbio, ieri abbiamo affrontato i temi all'ordine del giorno e ci siamo aggiornati. Nessuna rissa come ho letto, nulla di tutto questo". Così ha commentato oggi il premier Giuseppe Conte, a margine del Festival dello Sviluppo sostenibile a cui ha partecipato. Che sulle divisioni in corso tra i due vicepremier Salvini e Di Maio ha aggiunto: "Escludo" continueranno dopo le elezioni europee, "E' una dialettica che ricondurrei alla competizione elettorale in corso".
Dl sicurezza bis, Salvini: fa bene all'Italia
"Il decreto sicurezza fa bene all'Italia, combatte spacciatori, camorristi, scafisti, teppisti da stadio e difende poliziotti e carabinieri e conto che sia legge al più presto possibile, non perché serve a Salvini, ma perché serve all'Italia". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, a Lecce, dove, in prefettura, firmerà il patto cittadino per la sicurezza.
Zingaretti: nessuno spazio per sviluppo e crescita
Nel dibattito è intervenuto anche il segretario PD Nicola Zingaretti: "Ieri (in Cdm ndr) hanno discusso due provvedimenti come figurine Panini, siamo alla paralisi, l'unica cosa che fanno è il compromesso sulle nomine che devono fare. Intanto Tria conferma che i conti pubblici sono fuori controllo: o salirà l'Iva o ci saranno tagli ai servizi, non c'è alcuno spazio per lo sviluppo e la crescita".
Di Maio: non siamo contro decreto sicurezza bis
"Nessuno ha litigato ieri sera, c'è stato un clima molto sereno in Consiglio dei ministri, a dimostrazione che quando si vogliono fare le cose concrete siamo sempre d'accordo". Così il vicepremier Luigi Di Maio, intervenendo sul dl sicurezza bis. "L'unica questione - ha aggiunto - è che ci sono delle osservazioni dal Quirinale, dal presidente Mattarella, e siccome è lui che poi firma le leggi che noi approviamo è giusto che nei prossimi giorni ci siano delle interlocuzioni per risolvere tutti i dubbi del presidente della Repubblica che esegue il vaglio di costituzionalità". "Noi non siamo contro il decreto sicurezza bis, - ha sottolineato infine il ministro del Lavoro - come la Lega non è contro il decreto sulla famiglia".