FI, accuse a Carfagna: "Candidatura è un golpe contro Berlusconi". Ma è fuori dalla lista

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Polemiche nel partito per la possibile presenza dell’ex ministro nella circoscrizione sud in vista delle prossime elezioni europee: "È una semplice disponibilità", ha risposto la diretta interessata tentando di abbassare i toni. Alla fine, però, il suo nome non c'è

Nella lista di Forza Italia per la circoscrizione meridionale in vista delle Europee Mara Carfagna non è tra i candidati. Capolista è Silvio Berlusconi, il secondo nome è quello dell’uscente Barbara Matera. Il caso era esploso ieri 16 aprile, all’interno del partito dopo la presentazione delle liste per le elezioni europee (TUTTO QUELLO CHE C’È DA SAPERE SULLE ELEZIONI – I SONDAGGI - FOTO). La candidatura di Mara Carfagna nella circoscrizione sud era stata paventata su invito dei deputati meridionali Roberto Occhiuto e Paolo Russo, la vicepresidente della Camera si era detta disponibile a presentarsi. Una eventualità che aveva però provocato la dura reazione dei vertici del partito, convinti che tale decisione fosse un golpe contro il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi.

Carfagna: "Decide il partito"

"Questa candidatura rappresenta un blitz per tentare di rottamare Silvio Berlusconi e sfilargli il partito quando le liste sono state già compilate", aveva detto un big di Forza Italia. Pacata ma ferma era stata la replica dell'ex ministro, secondo cui "chi parla di golpe, invece di rispondere nel merito, vuole solo alzare polvere. È una semplice disponibilità, poi è il partito che decide. Non c’è nessun caso, si tratta di una normale richiesta dei territori che vogliono fare questa campagna al meglio, come sempre succede alla vigilia delle liste" (CHI SONO I CANDIDATI).

Brunetta: "Golpe? Fake news". Polverini: "È coraggiosa"

Immediate erano state anche le repliche di altri esponenti di Forza Italia: "La disponibilità alla candidatura di Mara Carfagna rappresenta un golpe contro il partito e contro Berlusconi? A dirlo è un 'big azzurro'. È certamente una divertente fake news. Se è un big non può essere anonimo, se è anonimo non può essere un big. Delle due, l'una. La partita è chiusa", aveva scritto Renato Brunetta su Twitter. "L'eventuale candidatura di Mara alle elezioni europee è l'ennesimo atto di coraggio di chi non si è mai tirata indietro di fronte alla possibilità di aiutare il partito e che, in tutte le circostanze e incarichi ricoperti nelle istituzioni, ha saputo rappresentare con intelligenza e abnegazione Forza Italia", aveva invece detto in una nota la deputata di Forza Italia Renata Polverini. "Chi parla, dietro garanzia di anonimato, di 'golpe' non ha visione e dignità politica", aveva ribadito. Polemiche, quelle su Mara Carfagna, successive anche alle sue parole rilasciate ieri, 16 aprile, a La Stampa nelle quali aveva chiarito che Matteo Salvini "non sarà il leader del centrodestra". Ha parlato anche di Giovanni Toti: "La sua scissione l'ha già consumata...".

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