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Legittima difesa, scontro magistrati-Salvini. Anm: legge non serve. Lui: parole gravi

Politica

Il ministro dell'Interno in Sardegna a tre giorni dal voto che ha visto trionfare la coalizione di centrodestra con Solinas presidente. Il leader della Lega: “Tornerò per soluzione definitiva sulla vertenza latte. Legittima difesa sarà legge entro marzo”

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“Adesso è il tempo della responsabilità”. A tre giorni dal voto alle Regionali in Sardegna, che hanno visto la vittoria del centrodestra con il 47,8% dei voti (I RISULTATI), il vicepremier nonché leader della Lega Matteo Salvini incassa il bottino elettorale e, in una conferenza stampa a Cagliari con il neo presidente della Regione Sardegna Christian Solinas, detta la nuova agenda politica. È stato, secondo il ministro dell’Interno, “un voto emozionante perché la Sardegna è una terra con una sua identità e come Lega ci siamo avvicinati in punta di piedi a questa terra. Essere il primo partito della coalizione ci riempie di gioia".

Protesta latte: “Tornerò per soluzione definitiva”

A proposito della protesta dei pastori sardi per il prezzo del latte, Salvini garantisce: "Mi rendo disponibile a venire io in Sardegna o aprire le porte del Viminale per chiudere la vertenza latte, positivamente, una volta per tutte". "Ringrazio i pastori che hanno permesso che il voto di domenica fosse sereno", ha aggiunto il ministro dell'Interno.

Scontro con Anm su legittima difesa

Salvini interviene a tutto campo anche sugli altri temi dell’attualità politica. A cominciare dalla legittima difesa, dopo il rinvio dell'esame della proposta di legge. "La legittima difesa è calendarizzata in Aula alla Camera martedì prossimo, e sarà legge entro marzo", assicura il vicepremier. La calendarizzazione a Montecitorio è stata effettivamente confermata dalla conferenza dei capigruppo: l'Aula esaminerà la pdl il prossimo 5 marzo.
Si alza intanto il livello dello scontro con l’Associazione nazionale dei magistrati, dopo che, in un'intervista al Corriere della Sera, il presidente Francesco Minisci ha censurato le dichiarazioni di Salvini sul caso dell'imprenditore in carcere perché sparò a un ladro. "Noi abbiamo molto chiaro il perimetro della nostra azione e non lo vogliamo superare ma reagiamo se viene invaso. Le decisioni sulla modalità e sulla durata della pena spettano solo alla magistratura non al Ministro dell'Interno", le parole di Minisci, a cui il leader della Lega reagisce: "Le dichiarazioni dell'Associazione Nazionale magistrati sono di una gravità assoluta, non spetta a un magistrato dire quale legge bisogna fare e non fare. Si mettano l'anima in pace", attacca.