Il governatore ligure, ospite de L’intervista di Maria Latella, ha detto che “se in Italia esiste l’alta velocità è merito dei governi Berlusconi”. Sulla Tav ha ammesso che sosterrebbe il referendum ma “non serve”. Sul centrodestra: “Il leader lo scelgono gli elettori”
“Le grandi opere, la modernizzazione del Paese, lo sviluppo, sono nel Dna del centrodestra”. Il governatore della Liguria Giovanni Toti, ospite a Sky tg24 de L’intervista di Maria Latella, ha difeso il suo sì alle grandi infrastrutture (l'intervista integrale). “Se esiste l’alta velocità in Italia lo si deve ai governi Berlusconi, a quella legge obiettivo che poi è stata cambiata con un codice degli appalti che blocca tutto”. L’esponente di Forza Italia ha anche spiegato che “dare tutte le colpe ai 5 stelle è facile, però se questo Paese sconta un ritardo importante sul piano infrastrutturale lo si deve più a una sinistra che occhieggiava a un male interpretato ambientalismo”. Toti ha detto che “questo è un governo di grande coalizione, di compromesso, un esperimento di laboratorio nato in Parlamento per assenza di altre maggioranze. La Lega, che governa con noi in molte regioni, spero abbia nel suo dna e mantenga quella vocazione alla crescita che è legata anche alle grandi opere”.
Tav, "sosterrei referendum, ma non serve"
Toti ha quindi ammesso: “Sosterrei il referendum per la Tav, ma non serve. Non si fa politica con lo studio di costi e benefici di un'opera. Si fa con una visione, così cresce il Paese. Con l'analisi costi benefici non ci sarebbe stata la Transiberiana o il grande porto di Genova".
"Su Autostrade Di Maio non sia giudice giustiziere"
Il governatore della Liguria ha replicato anche alle parole del vicepremier Di Maio che ieri è tornato ad attaccare Autostrade: "Di Maio ha detto una assurdità quando sostiene di riprendersi la gestione delle autostrade. I cittadini non hanno votato Di Maio perché faccia il giudice giustiziere. Non si può prendere un incidente per tornare a nazionalizzare il Paese. I 5Stelle devono dare soluzioni su come far ristrutturare anche le autostrade".
"Leader centrodestra lo scelgono elettori”
Toti ha parlato della situazione interna della coalizione: “Il leader del centrodestra lo devono scegliere i cittadini e gli elettori, ma non potrà essere fatto per cooptazione". Alla domanda se Silvio Berlusconi si deve candidare alle Europee, il governatore ligure ha risposto: "Gli ho consigliato di non candidarsi, chi gli chiede di farlo pensa di poter essere rieletto nella sua scia e così avere meno responsabilità". A Toti è stato chiesto anche dei progetti futuri sul centrodestra e il governatore ha risposto con ironia: "Ci sono progetti?". E sugli scenari per il governo dopo le Europee ha detto: "Questo governo c'è perché non esiste un'altra maggioranza. Rimpasto? Facciano come credano. Io penso che si debba tornare a votare e il centrodestra deve essere pronto per tornare a governare il Paese".