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Manovra, Salvini: "Dall'Ue attacco all'economia italiana"

Politica
Foto LaPresse

Il vicepremier commenta la bocciatura da parte di Bruxelles: "Possono mandare 12 letterine da qui a Natale", ma la manovra "non cambia". E rilancia: "Se insistono a tirare schiaffoni a caso mi verrebbe voglia di dare più soldi agli italiani"

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La bocciatura da parte dell'Ue "è un attacco all'economia italiana", e "Bruxelles può mandare 12 letterine, da qui fino a Natale", ma la manovra "non cambia". Il vicepremier Matteo Salvini non arretra sulla propria linea dopo il respingimento del Documento programmatico di bilancio di cui il governo italiano dovrà fornire una nuova versione entro tre settimane. "Se insistono a tirare schiaffoni a caso", continua Salvini, "mi verrebbe voglia di dare più soldi agli italiani. Tutte le manovre passate negli anni scorsi a Bruxelles - ha aggiunto - hanno fatto crescere il debito di 300 miliardi di euro".

"Siamo qui per migliorare la vita degli italiani"

Il vicepremier contesta all'Ue di avere un atteggiamento "pregiudiziale" nei confronti del governo italiano: "Noi siamo qua per migliorare la vita degli italiani, la contestazione principale è che non bisogna toccare la legge Fornero", afferma. La bocciatura, sostiene Salvini, "è un attacco all'economia italiana perché qualcuno vuole comprare le nostre aziende sottocosto". Il leader della Lega spiega che per la maggioranza Lega-M5s "l'obiettivo è crescere il doppio del previsto. Secondo le previsioni con la manovra voluta da Bruxelles saremmo cresciuti dello 0,9%" dice, "Ma come lo ripaghi il debito con lo 0,9%? Noi proponiamo una ricetta diversa perché scommettiamo sulla crescita dell'Italia".