Manovra, Conte: "Crescita passa dai punti qualificanti del contratto"

Politica

A Palazzo Chigi riunione tra Conte, i vicepremier e i ministri Savona e Tria. Il premier pone l'accento su flat tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero". Salvini: "Incontro proficuo". Di Maio: "Scelte coraggiose"

È durato oltre tre ore il vertice a Palazzo Chigi sulla manovra finanziaria tra il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i due vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio, il ministro degli Affari Ue Paolo Savona e quello dell'Economia Giovanni Tria. "C'è stato un approfondimento delle principali componenti della manovra - ha spiegato Conte - In particolare, ci siamo soffermati sull'analisi degli sprechi da tagliare ai fini della riqualificazione della spesa pubblica e sulle possibilità di un rilancio della crescita attraverso i punti qualificanti del contratto di governo: flat tax, reddito di cittadinanza, superamento della legge Fornero e un quadro organico di tagli alle spese improduttive". Il premier ha tenuto a ribadire che il vertice si è svolto in totale armonia. 

Salvini: "Vertice bello e proficuo"

"Bello e proficuo lavoro, per far crescere l'economia italiana (senza regali alla Renzi) rispettando gli impegni presi con tutti a partire da quelli con gli italiani, su tasse, pensioni reddito di cittadinanza e maggiori posti di lavoro". Lo afferma il vicepremier Matteo Salvini a margine del vertice "Gli esperti dei due movimenti sono costantemente al lavoro per recuperare sprechi, ma soprattutto per assicurare riforme necessarie e coraggiose" ha spiegato Salvini. Le forze di maggioranza hanno messo sul tavolo i veti incrociati e le rassicurazioni elettorali e sulla riunione pesa l'incontro di ieri tra Salvini e Silvio Berlusconi che ha irritato i parlamentari M5S. 

Di Maio: "Avanti con scelte coraggiose"

"Le scelte sulla legge di bilancio devono essere coraggiose e devono esserlo nell'interesse dei cittadini. La mia posizione è ferma: vanno tagliati tutti gli sprechi, tutti i rami secchi, così come devono essere recuperate quelle risorse che, ad oggi, vanno nella direzione sbagliata. Gli italiani si aspettano tanto da noi e noi non li deluderemo perché saremo anche pronti a fare scelte coraggiose". Lo dichiara il Vicepresidente e Ministro Di Maio a margine del vertice sulla manovra. "Il M5s non è disponibile a votare alcun condono" ha ribadito oggi il vicepremier Luigi Di Maio . "Se stiamo parlando di pace fiscale, di saldo e stralcio siamo d'accordo. Se invece parliamo di condoni non siamo assolutamente d'accordo". Poi il leader del M5s ha parlato anche della pensione di cittadinanza e, più in generale, dell’intera Manovra finanziaria: "Sono giorni decisivi, la pensione di cittadinanza è sul contratto". 

Il compromesso tra Lega-M5S e Ministero dell'Economia

La partita sulla legge di bilancio 2019 si gioca soprattutto tra i due alleati e l'ala moderata del governo, rappresentata da Tria e dal ministro degli Esteri Enzo Moavero. Un'ala alla quale, negli ultimi giorni, si è avvicinato anche lo stesso premier. Il compromesso tra M5S-Lega e Tesoro, potrebbe essere quello di avviare a metà anno il reddito di cittadinanza e mettere in campo, per la platea ristretta degli autonomi, la flat tax. Il tutto senza superare l'1,6% del rapporto deficit/Pil.

Politica: I più letti