Di Maio: "Reddito di cittadinanza con 8 ore lavoro gratis". Tria frena

Politica
Luigi Di Maio durante il suo intervento al congresso della Uil (LaPresse)

La misura, cavallo di battaglia del M5s, per il vicepremier non consiste in "dare soldi a qualcuno per starsene sul divano". Da Lussemburgo, la risposta del ministro dell'Economia: escluso che il provvedimento possa esser realizzato entro l’anno

"Il reddito di cittadinanza non è dare soldi a qualcuno per starsene sul divano. Mentre ti formi e lo Stato investe su di te, ti do un reddito e in cambio dai al tuo sindaco ogni settimana 8 ore lavorative gratuite di pubblica utilità". Così il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico Luigi Di Maio, nel suo intervento al congresso della Uil, ha spiegato come intende impostare la misura contro la povertà, uno dei cavalli di battaglia del M5s in campagna elettorale. Sull'argomento, però, al vicepremier risponde il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, il quale esclude che il reddito di cittadinanza possa essere realizzato nel 2018, a meno che non sia a costo zero.

Reddito di cittadinanza, Tria: "Né a favore né contro"

Da Lussemburgo, dove ha partecipato all’Ecofin, Tria, facendo riferimento al reddito di cittadinanza, spiega che con Di Maio non si è mai entrati nel dettaglio della misura e quindi non può esprimersi "né a favore né contro" (VIDEO). Ma - ha aggiunto il ministro- per il 2018 "i giochi sono quasi fatti, dobbiamo concentrarci su quegli interventi di riforme strutturali che non hanno costi, ma che sono importantissimi, come far ripartire gli investimenti pubblici. 

L'abolizione dei vitalizi e delle pensioni d'oro

Nel suo discorso davanti alla platea dei delegati sindacali, Di Maio ha parlato anche dell'abolizione dei vitalizi agli ex parlamentari e delle pensioni d’oro. "Credo che la prossima sia la settimana buona per abolire i vitalizi agli ex parlamentari. Dobbiamo ricominciare a mettere al centro alcuni segnali, poi passeremo alle pensioni d'oro". Secondo Di Maio è una “questione di giustizia sociale”. Poi, parlando delle pensioni d’oro, ha fissato la soglia: per il vicepremier quelle che sono “sopra i 5 mila euro netti al mese vanno tagliate” se non si sono versati i contributi.

Migranti: "Stati europei diano una mano o dimostreranno che Ue non è solidale"

Di Maio ha dedicato alcuni passaggi del suo discorso anche al tema dei migranti: "A livello internazionale, ma soprattutto europeo, sto vedendo cose inedite. Comportamenti scomposti di capi di Stato, come il presidente francese, che prima ha sempre parlato di rapporti di buon vicinato quando i governi italiani stavano zitti e adesso comincia ad attaccare a giorni alterni". Poi, riferendosi sempre a Macron, Di Maio ha ricordato come l’inquilino dell’Eliseo "un giorno dice di non volere offendere l'Italia e un altro parla di lebbra. Ma la vera lebbra – dice - è l'ipocrisia europea, di alcuni Stati che respingono i migranti a Ventimiglia e poi ci fanno la morale su come gestirli". Poi ha aggiunto: "Adesso gli altri Stati europei diano una mano o dimostreranno che l'Ue non è solidale".

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