Il neoministro dell'Interno annuncia anche una stretta sulle ong: "Basta vice scafisti nei porti". Il suo predecessore Minniti: "I flussi non si possono fermare"
"Domenica in #Sicilia: Catania, Pozzallo, Modica. Faremo in modo che per gli immigrati clandestini si spendano meno soldi e si perda meno tempo: questo business vergognoso in Italia sarà sempre meno conveniente, scafisti e 'vicescafisti' sono avvertiti". Con questo tweet il neoministro dell’Interno e vicepremier Matteo Salvini ha annunciato la sua “trasferta” in Sicilia nella giornata di oggi.
L'attacco alle ong
Quello dei migranti è uno dei nodi più controversi e per il quale le decisioni potrebbero essere più immediate rispetto ad altri dossier del “Contratto di Governo” (TUTTI I MINISTRI). “Per i clandestini è finita la pacchia, devono fare le valigie, con calma, ma se ne devono andare”, ha detto Salvini nella giornata di sabato da Vicenza. Con un attacco anche alle ong: "Stiamo lavorando e ho le mie idee: quello che è certo è che gli Stati devono tornare a fare gli Stati e nessun vice scafista deve attraccare nei porti italiani".
Minniti: flussi non si possono fermare
In un'intervista al Corriere, il predecessore di Salvini al Viminale, Marco Minniti, ha replicato: "I flussi migratori non si possono cancellare; si possono governare. È quel che abbiamo fatto. Siamo all’undicesimo mese consecutivo di riduzione degli arrivi. Rispetto al primo luglio del 2017 sono arrivati 122 mila migranti in meno".
Gli ultimi sbarchi
Diversi gli arrivi delle ultime ore, complice anche il meteo. Una barca con 21 migranti è stata soccorsa al largo di Pantelleria (Trapani) dalle motovedette della Capitaneria di Porto. Nuovo sbarco di migranti anche nel Sud della Sardegna. Un barchino con a bordo 13 migranti è approdato sul litorale di Santa Margherita di Pula (Cagliari); gli stranieri erano tutti uomini di nazionalità algerina. Altri 16 algerini sono stati rintracciati nella tarda mattinata di sabato sulla spiaggia di Sant'Anna Arresi, nel Sulcis.