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Governo, Mattarella: No ministro contro euro. E convoca Cottarelli

Politica

Il Capo dello Stato parla dopo che Giuseppe Conte rimette il mandato: "Non ho ostacolato la formazione dell'esecutivo, al contrario, ho sostenuto il tentativo in base alle regole della Carta". Scontro istituzionale con M5s e Lega. GLI AGGIORNAMENI LIVE

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"No a un sostenitore della fuoriuscita dall' euro al ministero dell'Economia". Sul nome di Paolo Savona si rompe il tentativo di formare un nuovo governo. È lo stesso presidente della Repubblica Sergio Mattarella a spiegarlo, prendendo la parola dopo che il presidente incaricato Giuseppe Conte ha rimesso l'incarico (Il DISCORSO DI CONTE). Il capo dello Stato convoca Carlo Cottarelli al Colle (AGGIORNAMENTI LIVE).

"Mio ruolo è di garanzia, no imposizioni"

"Ho agevolato il tentativo di dar vita a governo" tra M5s e Lega, "ho atteso i tempi per farlo approvare dalle basi militanti", ha detto il Capo dello Stato dopo la rinuncia di Conte. "Io devo firmare" i decreti per le nomine dei ministri "assumendone la responsabilità istituzionale, in questo caso il presidente della Repubblica svolge un ruolo di garanzia che non ha subito né può subire imposizione", ha affermato ancora Mattarella, che ha convocato al Colle Carlo Cottarelli per un ulteriore tentativo di dare vita a un esecutivo.

"Consapevole delle critiche"

La lettera di Savona diffusa in giornata non è stata quindi ritenuta sufficiente dal Colle:"L'incertezza della nostra posizione nell'Euro ha posto in allarme investitori italiani e stranieri che hanno investito in titoli e aziende. L'aumento dello spread aumenta debito e riduce la possibilità di spese in campo sociale. Questo brucia risorse e risparmi delle aziende e prefigura rischi per le famiglie e cittadini italiani", con un rischio anche per i mutui. La decisione di non accettare il ministro dell'Economia "non l'ho presa a cuor leggero", ha spiegato Mattarella parlando al Quirinale, ora da alcune forze politiche mi si chiede di andare alle elezioni. "Prenderò delle decisioni sulla base dell'evoluzione della situazione alle Camere" ha dichiarato.

Di Maio: scelta incomprensibile

"Sono stato grande stimatore Mattarella ma questa scelta è incomprensibile" ha commentato il leader M5s Luigi Di Maio nel corso di una diretta su Facebook dopo le dichiarazioni del Capo dello Stato, poi ha aggiunto: "Allora è inutile votare, i governi li decidono sempre gli stessi". Di fronte al no della prima carica dello Stato sul nome di Savona, Matteo Salvini ha scelto la strada del voto e ha affermato che si opporrà ai tentativi che il Quirinale metterà in piedi per evitare le urne, come quello di un esecutivo guidato da Carlo Cottarelli. 

Vertici M5S: si ragiona su impeachment Mattarella 

I vertici del M5S starebbero ragionando sull'impeachment nei confronti del presidente della Repubblica. Nel Movimento si fa riferimento all'art. 90 della Costituzione secondo il quale "Il Presidente della Repubblica non e' responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi èmesso in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune, a maggioranza assoluta dei suoi membri"