E' indicato come probabile premier del nuovo governo M5S-Lega, eppure i primi riscontri sul suo curriculum vitae hanno fatto discutere
"Chi ha paura di Giuseppe Conte?" Queste le ultime parole di un lungo post apparso sul blog del Movimento 5 stelle in difesa di un futuro governo giallo verde e del premier in pectore.
Prima grana quella legata alla New York University, dove il professore, nel curriculum pubblicato sul sito della Camera dei Deputati, afferma di aver soggiornato ogni estate, dal 2008 al 2012 per periodi non inferiori a un mese per perfezionare e aggiornare i suoi studi".
I dubbi sollevati dal New York Times
Il New York Times si prende la briga di verificare e trova le prime incongruenze. Interpellata, la portavoce dell'università che si trova al centro Grenwich Village, una delle più prestigiose del mondo, sostiene: "Una persona con questo nome non risulta in nessuno dei nostri registri, né come studente, né come membro di facoltà, è possibile che abbia frequentato programmi di uno o due giorni dei quali la scuola non conserva i registri".
Ma forse neanche la versione del New York Times è quella corretta. Trascorrono poche ore e l'agenzia stampa Adnkronos afferma di essere in possesso di uno scambio di mail, che proverebbe gli studi di Giuseppe Conte nell'ateneo newyorkese. Una serie di messaggi condivisi con un docente della Law School che Conte ha intenzione di coinvolgere nel board editoriale di una rivista di studi giuridici. Le mail sarebbero dell' agosto 2014, perché anche in quell'anno il professor Conte sarebbe partito alla volta della grande mela, pur omettendo l'informazione dal suo cv.
A proposito di stampa internazionale, anche altri media stranieri sollevano dubbi sugli studi del professore. Difficile capire se si tratta di incongruenze o di imprecisioni. Secondo la stampa austriaca, infatti, l'International Kultur Institut di Vienna, dove Conte avrebbe perfezionato i suoi studi giuridici nel 1993 , in realtà si chiama Internationales Kulturinstitut ed è esclusivamente una scuola di lingue che offre corsi di tedesco…perfezionamento della lingua quindi, nulla di giuridico.
Problemi anche col Regno Unito. Secondo la Reuters non esiste nessuna prova della frequentazione di corsi a Cambridge nel settembre 2001, periodo dell'anno, peraltro, in cui la facoltà risulta essere chiusa per ferie. Ma il professore potrebbe aver seguito un corso organizzato da un altro istituto nei locali della famosa università: corretto il luogo, meno la dicitura.
Il caso Stamina
Questione certamente più spinosa quella che riguarda la vicenda Stamina. Nel 2013 Giuseppe Conte era infatti il legale della famiglia di Sofia, la bimba affetta da una malattia neurodegenerativa diventata simbolo proprio del 'metodo Vannoni'. "Uno dei cardini su cui Conte imperniò la sua difesa - afferma in difesa del giurista il papà della bambina - fu l'assenza di cure alternative. Non ci sono argomenti utili ad affermare che lui supportava Stamina. Non chiese alcun compenso professionale, fece tutto pro bono per aiutare la nostra famiglia." E, attraverso il suo legale, lo stesso Davide Vannoni afferma di non conoscere e non aver mai conosciuto il professor Conte, il premier indicato da M5s e Lega.
Un'attenzione mediatica che, probabilmente, il professor Conte non si aspettava. Il prezzo da pagare per chi, in un modo o nell'altro, un ruolo pubblico e centrale lo ricopre già.