Il leader del M5s dopo l’incontro al Quirinale ha svelato di aver proposto a Mattarella, d’accordo con Matteo Salvini, il nome del giurista: “Non vesserà il popolo italiano. È un momento storico”. CHI È GIUSEPPE CONTE - LO SPECIALE - LA DIRETTA
“Oggi possiamo dire che siamo di fronte a un momento storico. Abbiamo indicato il nome di Giuseppe Conte al presidente della Repubblica. Un nome che può portare avanti il contratto di governo”. Così Luigi Di Maio, prima ai giornalisti che lo aspettavano fuori dal Quirinale (LE CONSULTAZIONI MINUTO PER MINUTO), poi con un post sul Blog delle Stelle, ha confermato che la scelta per il presidente del Consiglio di un governo giallo-verde è ricaduta su Giuseppe Conte (CHI È), confermando così anche le indiscrezioni delle ultime 48 ore. "Sono molto orgoglioso di questo nome perché è la sintesi del movimento cinquestelle. Non vesserà il popolo italiano”, ha aggiunto dopo l’incontro al Colle con il capo dello Stato Sergio Mattarella. E il leader della Lega Matteo Salvini, confermando così il nome del giurista, ribadisce: "Il professore Conte, il premier, immagino, incaricato è esperto in semplificazione, sburocratizzazione e snellimento della macchina amministrativa, che è quello che tante aziende ci chiedono".
“Sarà un premier politico”
Nella sua dichiarazione alla sala stampa del Quirinale, Di Maio non aveva fatto direttamente il Conte, che è emerso in un secondo momento, quando il leader del M5s è uscito dal Colle e mentre iniziava il colloquio di Matteo Salvini (VIDEO) con Mattarella. "Giuseppe Conte sarà un premier politico di un governo politico, indicato da due forze politiche, con figure politiche al proprio interno - precisa Di Maio - E soprattutto con il sostegno di due forze politiche votate. No ai cambi di casacca, no a persone che vengono dal gruppo Misto e che entrano in altri gruppi. Non era questo lo spirito che volevamo dare al governo".
“Conte non è stato eletto? Era nella mia squadra”
“Oltre ad essere un professionista di altissimo profilo è una persona che viene dalla periferia di questo Paese - ha detto Di Maio parlando del possibile futuro premier - È cresciuto a San Govanni Rotondo, si è fatto da solo. Si è battuto non solo per un rigore dal punto di vista legale ma anche dal punto di vista morale. È uno tosto, lo conoscerete se il presidente riterrà di sciogliere la riserva su di lui". E ha aggiunto: “Non è stato eletto? Era nella mia squadra, lo hanno votato 11 milioni di italiani".
Il post sul Blog delle Stelle
Nel post pubblicato sul blog del M5s, Di Maio ribadisce anche quanto detto all’uscita dall’incontro con Mattarella: “Le questioni degli italiani vengono prima di ogni cosa. Sono orgoglioso di aver portato al governo il nostro programma elettorale, ci sono le 5 stelle, ci sono i nostri 20 punti e tante soluzioni alle sofferenze degli italiani: dal Reddito di Cittadinanza al superamento della legge Fornero, a più spazi di bilancio in Europa, dalla lotta al gioco d'azzardo, al superamento della buona scuola, alla sanità, con la meritocrazia per chi è a capo degli ospedali. Ci sono le grandi battaglie storiche del MoVimento 5 Stelle, come l'acqua pubblica”.
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