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Nuovo governo, M5S e Lega chiedono altro tempo a Mattarella

Politica

Dopo le consultazioni, il Colle concede altro tempo. Di Maio: "Voto online degli iscritti sul contratto". Salvini non nasconde le divergenze e spiega: "Governo parte se può fare cose" - LA CRONACA DELLA GIORNATA

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Lega e M5s chiede "altro tempo", il Colle prende atto della richiesta e decide di concederlo. Saranno quindi le forze politiche che faranno sapere al presidente Mattarella quando saranno pronte. Ancora attesa, dunque, per la formazione di un nuovo esecutivo, dopo che Matteo Salvini e Luigi Di Maio hanno incontrato il capo dello Stato al Quirinale, per il giro di consultazioni che si è concluso in serata (LA CRONACA DELLA GIORNATA). "Abbiamo chiesto qualche altro giorno perché si sta scrivendo il programma di governo dei prossimi cinque anni", ha spiegato il leader pentastellato dopo il colloquio con il capo dello Stato. Mentre il segretario del Carroccio ha ricordato: "Non stiamo questionando sui nomi, ma stiamo discutendo anche animatamente sull'idea di Italia" (VIDEO). Restano dunque ancora molte le incognite, tra cui anche quella del premier per un eventuale esecutivo giallo-verde, con Di Maio che ha precisato: "D'accordo con Salvini, nomi pubblicamente non ne facciamo" (LO SPECIALE).

Di Maio: voto on-line deciderà se governo o no

La prima delegazione a salire al Colle è stata quella del M5s. Dopo il colloquio con il capo dello Stato, Di Maio ha annunciato che servirà altro tempo (VIDEO) e ha anche precisato che il Movimento sottoporrà con un voto online agli iscritti "il contratto di governo con la Lega e saranno loro a decidere". Mentre sugli sviluppi degli ultimi giorni, il leader pentastellato ha commentato: "È un percorso di cui siamo molto contenti perché fa partire la Terza Repubblica in cui i cittadini fanno un passo avanti e i politici un passo indietro".

Salvini: divergenze, governo parte se può fare le cose

Dopo quella dei pentastellati, è stata la volta della delegazione della Lega al Quirinale. Dal Colle Salvini non ha nascosto le divergenze che ancora ci sono fra i due schieramenti: dalle infrastrutture alla giustizia. "Se saremo abbastanza bravi a trovare la quadra si parte senza problemi, ma non vogliamo prendere in giro il presidente della Repubblica e gli italiani". Il leader del Carroccio ha anche precisato che l'esecutivo pare "se può fare le cose" (VIDEO).

L'incognita sul premier

Resta quindi anche l’incognita sul nome del presidente del Consiglio. L'ipotesi più accreditata, prima delle consultazioni, era quella che Di Maio e Salvini avessero scelto di puntare su un nome terzo, politico e non tecnico (IL TOTO-NOMI). In giornata è stata però anche scartata l'ipotesi di un governo a guida dell'economista Giulio Sapelli, come ha affermato a metà giornata, all'Ansa, il portavoce del M5s.

Gli incontri e le trattative tra M5s e Lega

La scelta di chiedere ancora tempo arriva dopo ore di confronto fra M5s e Lega. Dopo i meeting di ieri al Pirellone e nello studio di commercialisti del deputato Stefano Buffagni, Di Maio e Salvini si sono incontrati per la terza volta a Milano in un vertice notturno (CREA LA TUA MAGGIORANZA). E ancora oggi i due leader si sono ritrovati faccia a faccia prima di salire al Colle. Ore intense quindi, ma segnate da un clima di ottimismo ribadito dallo stesso Di Maio ieri: “Si sta scrivendo la storia”.