Nuovo governo, Pd diviso su dialogo con M5S

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Per Franceschini confronto coi grillini deve essere "senza pregiudiziali". Marcucci: "E' Fico il candidato premier?". Salvini chude: "Pd al governo? No, grazie"

Il presidente della Camera, Roberto Fico, ha mandato fino a giovedì per sondare una maggioranza che consenta di avviare un governo a oltre 50 giorni dalle elezioni (LO SPECIALE ELEZIONI). Il Pd al momento rimane diviso tra chi chiude la porta a una via che porti all’accordo con i pentastellati e chi è invece più ottimista. Per il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, il Pd ha "l'obbligo" di aprire un confronto "senza pregiudiziali" con il M5S. Disponibile a un dialogo, ma più pessimista, il capogruppo dem al Senato Andrea Marcucci: “Non sono ottimista, ma le sorprese sono sempre possibili". Ironica la posizione del ministro dello Sviluppo economico, che su Twitter scrive: “Vedo serio rischio che Pd sia troppo antisistema per allearsi con M5S attuale" 

Salvini chiude la porta

Chi non ha dubbi di alcun tipo è Matteo Salvini che, sui social ribadisce quanto già detto: "Pd al governo? No grazie"

Franceschini: "Vediamo i programmi"

I Dem non hanno ancora sciolto alcuna riuserva ma, come dice Franceschini intervistato da Repubblica, con l'incarico a Roberto Fico il Pd "deve andare a vedere le carte" del Movimento e verificare nei contenuti la fattibilità di un accordo. Quanto alla possibilità di accettare Di Maio come presidente del Consiglio, precisa: "Andiamo per gradi. Vediamo i programmi e anche come si può realizzare un'intesa". E ancora: "Se fossero riusciti a fare un governo, sarebbe stato giusto stare all'opposizione", ma "per fortuna il Paese si è salvato da un governo populista e sovranista".

Marcucci pessimista

Per Marcucci invece la distanza sui programmi Pd-M5s è incolmabile. Il capogruppo Dem è pessimista, ma si dice aperto "al confronto". Lancia poi una provocazione: "È Fico il candidato a premier del M5S? È lui che potrà far fare passi indietro molto rilevanti su temi su cui il M5S ha speso anni? Mi pare difficile, sarebbe per loro rinnegare gran parte del loro programma elettorale”. 

Calenda: "Fico esplora, Salvini passeggia, intanto programmi cambiano"

Ancora più tagliente Calenda, che in un tweet riassume i primi 50 giorni trascorsi dall'esito delle elezioni: "Fico esplora, Salvini passeggia (ma non marcia), Di Maio inforna. Intanto programmi cambiano, contratti vengono redatti da Professori su input di chi considera Governo dei tecnici e professori male assoluto".

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