Elezioni 2018, Di Maio: Tridico, Fioramonti, Pesce, Conti ministri M5S
PoliticaIl candidato premier del Movimento 5 stelle lancia i suoi ministri. Saranno 18 lui compreso, dice, e fa i nomi dei candidati per le poltrone di Svluppo economico, Lavoro, Agricoltura e Pa. La lista è stata inviata al Quirinale via mail. (SPECIALE ELEZIONI)
Fioramonti, "l'economista" del M5s
Dei quattro è Fioramonti, la conoscenza più "vecchia" per il Movimento. Candidato all'uninominale a Roma, in tandem con Di Maio già da qualche settimana (insieme hanno incontrato gli investitori della City nell'ultima visita del leader 5 Stelle a Londra), Fioramonti, definito come "l'economista" del M5S, è laureato in Storia del pensiero politico e economico ed ha un dottorato in Scienze Politiche. Ha insegnato Economia Politica all'università di Pretoria ed è un po' il simbolo di quei "cervelli in fuga" che il Movimento promette, se al governo, di far tornare in Italia. Teorico del "No Pil" Fioramonti ha collaborato, tra l'altro con la Rockfeller Foundation ed è balzato agli onori della cronaca con il libro "Presi per il Pil".
Tridico al Lavoro
Al Lavoro ecco invece il professor Tridico, 43 anni, docente di Politica economica a Roma Tre con diverse esperienze all'estero (da Vienna a Dublino), piuttosto critico nei confronti del Jobs Act in alcune sue analisi degli anni scorsi. Tridico, figura tra l'altro tra i partecipanti dei convegni "di settore" messi in campo nei mesi scorsi dal M5S. Il suo lavoro più recente, per il Cambridge Journal of Economics si concentra sui "fattori che determinano la diseguaglianza del reddito nei Paesi Ocse".
All'Agricoltura una ex dirigente
All'Agricoltura il M5S propone invece un nome "interno" alla struttura attualmente diretta da Maurizio Martina: Alessandra Pesce, dirigente del ministero e membro della segreteria tecnica del viceministro Andrea Olivero. E' membro del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l'Analisi dell'Economia Agraria (Crea) e ha curato alcune edizioni del Rapporto di Stato sull'Agricoltura.
Un civilista alla P.a.
Al ministero per la Pubblica amministrazione (alla quale il M5S aggiunge le funzioni "deburocratizzazione e meritocrazia") arriva invece l'avvocato civilista Giuseppe Conte, ordinario di diritto privato all'Università di Firenze. E' membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa, una sorta di "Csm" del Tar e del Consiglio di Stato, e ha presieduto la commissione speciale del Consiglio di Stato che ha "destituito" Francesco Bellomo, il consigliere finito nella bufera per i corsi per aspiranti magistrati conditi da avances, minigonne e "contratto".