Elezioni Sicilia: exploit di Genovese jr, è il più votato a Messina
PoliticaIl 21enne Luigi, figlio di Francantonio e candidato con Forza Italia, in campagna elettorale era stato indicato come “impresentabile” a causa dei guai giudiziari dei genitori coinvolti nel processo sui corsi di formazione professionale. SPECIALE ELEZIONI - RISULTATI
Il 21enne Luigi Genovese, candidato di Forza Italia e figlio di Francantonio, che nel 2015 lasciò il Partito Democratico per entrare nel partito di Silvio Berlusconi, è il più votato nelle elezioni regionali siciliane a Messina, con 17.359 voti. (LO SPECIALE ELEZIONI - I RISULTATI - CHI È IL NUOVO PRESIDENTE) In campagna elettorale era stato annoverato tra gli "impresentabili" delle liste di Musumeci per via dei guai giudiziari dei genitori: il padre è stato condannato in primo grado a 11 anni di carcere nel processo sui corsi di formazione professionale, che coinvolge anche la moglie e altri parenti.
Fava: “Lo hanno votato pensando al padre”
"Non invidio Genovese jr, ha la responsabilità di un'ipocrisia, cioè molti elettori lo hanno votato pensando di votare il padre - ha dichiarato il candidato di Mdp Claudio Fava - Fino a quando la politica sarà la somma di obbedienze, e non per colpa di Genovese jr, ma per chi lo ha votato stando sull'attenti, la Sicilia sarà una terra complicata e disagiata".
La replica: "Contro di me pregiudizi"
"Gli elettori hanno votato per me non per mio padre, ma mi rendo conto che Fava è un po' preoccupato: deve cominciare a gestire la sua piccola vittoria... certo la mia è un po' più importante. Non capisco perché continui a parlare di me", replica Luigi Genovese. "Contro di me in questi mesi di campagna elettorale - dice adesso - ci sono stati tanti luoghi comuni. Tanti neppure mi conoscono, parlano per pregiudizi e li comprendo anche".
Sibilia: “Mi auguro che le autorità controllino”
Duro anche il commento del deputato del M5S Carlo Sibilia: "Se il figlio di tal padre ha preso tutti quei voti... onestamente facciamoci tutti una domanda. Mi auguro che qualcuno osservi il caso" e "in particolare le autorità giudiziarie. Quello è uno dei uno dei motivi per cui chiedevamo l'intervento dell'Osce".
La carriera politica del padre
Luigi Genovese, studente della Luiss e candidato sotto l’ala di Gianfranco Miccichè, è figlio di Francantonio Genovese, primo segretario regionale del Pd nel 2008. Già nel 2013 il rapporto con i dem si incrina, quando il ras messinese delle preferenze riceve un avviso di garanzia per i cosiddetti corsi d'oro della formazione professionale. L’anno successivo il Parlamento vota a favore del suo arresto e poco dopo Genovese lascia il Pd per Forza Italia, stessa scelta fatta dal cognato alla Regione e da un nutrito gruppo di consiglieri comunali.