Il premier commenta la richiesta del presidente della Cei: "Deciderà Grasso" e ribadisce di essere "molto contrario all'utero in affitto". Poi torna sulla morte di Giulio Regeni: "All'Egitto abbiamo detto che l'amicizia è un bene prezioso ma che è possibile solo nella verità"
Il voto segreto "lo decide il Parlamento, e lo dico con stima per il cardinal Bagnasco, e non la Cei". E' quanto dice Matteo Renzi dopo la presa di posizione del porporato sul ddl Cirinnà, aggiungendo che a lui "piacerebbe molto l'idea che un parlamentare risponda del voto che dà e lo spiega. Dopodiché il regolamento del Parlamento prevede il voto segreto e se ci saranno le condizioni Grasso e non la Cei deciderà".
"Comprendo che ci sarà da parte di qualche gruppo la richiesta di voto segreto - spiega Renzi - ma a me per carattere piacerebbe l'idea in cui un parlamentare esprime un voto e risponde del voto". "E' una legge sacrosanta e finalmente ci siamo. Che paura possono fare due persone che si amano, perché lo Stato deve impedire loro di avere dei diritti? Trovo che il Paese e il Parlamento su questo siano nettamente a favore", spiega ribadendo però di essere "molto contrario all'utero in affitto".
Quanto al nodo della stepchild, "in realtà esiste già in forme stabilite in via giudiziaria, è un punto delicato e aperto ma mi pare fondamentale che in queste ultime ore prima del voto si rispettino le opinioni altrui, si faccia una discussione seria e poi il Parlamento decida".
Morte Regeni, il premier a Egitto: "Amicizia solo con verità" - Renzi discute poi di politica estera e in particolare della morte di Giulio Regeni in Egitto. "E' una vicenda drammatica, torno ad esprimere alla famiglia di Giulio condoglianza e dico che noi agli egiziani abbiamo detto: l'amicizia è un bene prezioso ed è possibile solo nella verità".
Il premier ha spiegato che l'Italia ha chiesto e ottenuto di inviare un team italiano per le indagini: "Per ora abbiamo tutte le risposte che avevamo chiesto e abbiamo chiesto che davanti a tutti gli elementi noi vogliamo essere al tavolo, perche sia fatta verità e siano presi i colpevoli veri".