Dopo la tensione per il primo sì alle riforme, il premier all'Assemblea: "No a diktat di pochi". E ancora: "Richiamo a Ulivo molto suggestivo ma abbiamo perso 20 anni senza realizzare promesse". Fassina: "Se vuole voto lo dica". La replica: "Non ha senso"
"Il cantiere è il luogo che attrae di più i cittadini, specie quelli che non hanno molto da fare e stanno lì a mugugnare. Il Pd non si metta a osservare i cantieri: li faccia. Noi siamo quelli che cambiano l'Italia, non quelli che stanno a mugugnare su quelli che cambiano l'Italia". Così Matteo Renzi si è rivolto ad un'assemblea del Pd ad alta tensione, dopo gli scontri delle ultime ore tra l'area che fa capo al segretario e la minoranza del partito. Ma la resa dei conti non si consuma. Si assiste solo a un duro scontro tra il segretario del Pd e Stefano Fassina. "Se vuoi andare al voto dillo" tuona dal palco l'ex viceministro. Un attacco a cui il premier replica chiedendo "lealtà".
"Non ha senso tornare a votare a ogni intoppo - dice Renzi - Serve il coraggio e la voglia di andare avanti sul serio". E ancora: "Pensate che andare al voto sia l'obiettivo di una forza politica che ha detto in tutte le lingue che vuole cambiare il Paese senza cambiare i parlamentari? Ha senso, Fassina? Per me no".
Fassina: "Renzi cerca motivazioni per andare al voto"
Renzi: "Riforme? Non cederò di un centimentro" - Nel suo intervento, il premier rivendica alcuni dei provvedimenti dell'esecutivo e i risultati elettorali. "Recupereremo il tempo perso e lo faremo a schiena dritta" - aggiunge.
E ancora: "Finché sarò segretario e premier non cederò di un centimetro rispetto alla necessità di fare le riforme, perché si devono fare, ma rispetto la necessità di rendere il Paese più semplice e bello. Se lo facciamo insieme non sarà un sogno solitario, ma un progetto concreto".
"Noto richiamo all'Ulivo, intanto abbiamo perso 20 anni" - Poi l'affondo alla minoranza: "Noto un certo richiamo all'Ulivo molto suggestivo e nostalgico, ricordo cosa diceva l'Ulivo sul bicameralismo, quello che non ricordo è come si possa aver perso 20 anni di tempo senza aver realizzato le promesse delle campagne elettorali".
"So bene che non tutti sono d'accordo sul Jobs act - aggiunge - ma mi piacerebbe che almeno fosse letto il testo, che ci fosse uno sguardo non ideologico, una discussione nel merito. Sull'articolo 18 l'abbiamo pensata in modo diverso, ormai è andata, ognuno tiene la propria opinione ma ormai è chiusa". E sul tema conclude affermando: "Questo non è un partito che va avanti a colpi di maggioranza ma non starà fermo per i diktat della minoranza".
Bindi: "Nessuno vuole che Paese resti nella palude" - E pronta arriva la replica di Rosy Bindi, che, intervistata a SkyTG24, dice: "Nessuno vuole che il Paese resti nella palude", ma la "Costituzione non si cambia come se fosse una piccola legge".
"Chi è disonesto non può camminare col Pd" - Renzi affronta poi i temi legati all'inchiesta di Mafia Capitale che coinvolge il comune di Roma e dice: "Chi è disonesto non può camminare con il Pd, dobbiamo essere molto duri anche al nostro interno. Chi sbaglia paga anche nel Pd. Non tutti gli onesti votano Pd ma chi sta nel Pd deve avere onestà come punto fondamentale". Poi parla delle nuove misure annunciate dal suo esecutivo: "Nessuno in Italia, grazie a questa legge, potrà usare il patteggiamento per uscire gratis di prigione. E' accaduto anche recentemente a qualche politico sbandierare la propria innocenza, salvo poi patteggiare e restituendo parte del malloppo. E' ora che si restituisca tutto il malloppo".
Le critiche della minoranza - L'Assemblea del Pd arriva dopo il primo passaggio alla Camera della riforma del bicameralismo e del Titolo V, che da martedì approda in Aula. E soprattutto dopo lo scontro tra governo e minoranza del Pd, con Civati che a SkyTG24 spiega che potrebbe lasciare il partito (video). "Non c'è nessuno spirito di rivalsa. Noi vogliamo dare una mano per fare delle buone riforme che servano al Paese", dice a SkyTG24 Cuperlo (video).
"Non ha senso tornare a votare a ogni intoppo - dice Renzi - Serve il coraggio e la voglia di andare avanti sul serio". E ancora: "Pensate che andare al voto sia l'obiettivo di una forza politica che ha detto in tutte le lingue che vuole cambiare il Paese senza cambiare i parlamentari? Ha senso, Fassina? Per me no".
Fassina: "Renzi cerca motivazioni per andare al voto"
Renzi: "Riforme? Non cederò di un centimentro" - Nel suo intervento, il premier rivendica alcuni dei provvedimenti dell'esecutivo e i risultati elettorali. "Recupereremo il tempo perso e lo faremo a schiena dritta" - aggiunge.
E ancora: "Finché sarò segretario e premier non cederò di un centimetro rispetto alla necessità di fare le riforme, perché si devono fare, ma rispetto la necessità di rendere il Paese più semplice e bello. Se lo facciamo insieme non sarà un sogno solitario, ma un progetto concreto".
"Noto richiamo all'Ulivo, intanto abbiamo perso 20 anni" - Poi l'affondo alla minoranza: "Noto un certo richiamo all'Ulivo molto suggestivo e nostalgico, ricordo cosa diceva l'Ulivo sul bicameralismo, quello che non ricordo è come si possa aver perso 20 anni di tempo senza aver realizzato le promesse delle campagne elettorali".
"So bene che non tutti sono d'accordo sul Jobs act - aggiunge - ma mi piacerebbe che almeno fosse letto il testo, che ci fosse uno sguardo non ideologico, una discussione nel merito. Sull'articolo 18 l'abbiamo pensata in modo diverso, ormai è andata, ognuno tiene la propria opinione ma ormai è chiusa". E sul tema conclude affermando: "Questo non è un partito che va avanti a colpi di maggioranza ma non starà fermo per i diktat della minoranza".
Bindi: "Nessuno vuole che Paese resti nella palude" - E pronta arriva la replica di Rosy Bindi, che, intervistata a SkyTG24, dice: "Nessuno vuole che il Paese resti nella palude", ma la "Costituzione non si cambia come se fosse una piccola legge".
"Chi è disonesto non può camminare col Pd" - Renzi affronta poi i temi legati all'inchiesta di Mafia Capitale che coinvolge il comune di Roma e dice: "Chi è disonesto non può camminare con il Pd, dobbiamo essere molto duri anche al nostro interno. Chi sbaglia paga anche nel Pd. Non tutti gli onesti votano Pd ma chi sta nel Pd deve avere onestà come punto fondamentale". Poi parla delle nuove misure annunciate dal suo esecutivo: "Nessuno in Italia, grazie a questa legge, potrà usare il patteggiamento per uscire gratis di prigione. E' accaduto anche recentemente a qualche politico sbandierare la propria innocenza, salvo poi patteggiare e restituendo parte del malloppo. E' ora che si restituisca tutto il malloppo".
Le critiche della minoranza - L'Assemblea del Pd arriva dopo il primo passaggio alla Camera della riforma del bicameralismo e del Titolo V, che da martedì approda in Aula. E soprattutto dopo lo scontro tra governo e minoranza del Pd, con Civati che a SkyTG24 spiega che potrebbe lasciare il partito (video). "Non c'è nessuno spirito di rivalsa. Noi vogliamo dare una mano per fare delle buone riforme che servano al Paese", dice a SkyTG24 Cuperlo (video).