Terrorismo, Alfano: "Isis minaccia anche per l'Italia"

Politica

Nel corso di un'informativa alla Camera il ministro dell'Interno avverte che Roma, come culla della cristianità, è un obiettivo "non secondario per gli jihadisti", anche se al momento non ci sono "evidenze investigative". Chiesti più strumenti legislativi

L'Isis è una minaccia globale senza precedenti, anche per l'Italia. Per combatterla servono nuovi strumenti legislativi. Ad affermarlo, nel corso di un'informativa alla Camera, il ministro dell'Interno Angelino Alfano. "Il terrorismo internazionale di matrice religiosa veste anche abiti europei, insospettabile tra gli insospettabili" ricorda Alfano, che ribadisce come si tratti di  "una sfida senza precedenti alla sicurezza". Si tratta, continua nel suo intervento alla Camera, di "un'organizzazione che ha ambizioni, soldi e uomini pronti a combattere che nessuna ha mai avuto prima".

Isis minaccia anche per l'Italia - Una minaccia, quella dell'Isis, che non risparmia neanche l'Italia. Roma, come culla della cristianità, spiega Alfano, è un obiettivo "non secondario" dell'Isis, anche se al momento non ci sono "evidenze investigative di progettualità terroristiche nel nostro Paese". In ogni caso risultano 48 persone passate dall'Italia e andate a combattere in Siria. Tra queste due con passaporto italiano, uno è il giovane genovese Delnevo ucciso in Siria nel giugno dello scorso anno.

Rafforzare strumenti legislativi
- Per combattere questa minaccia Alfano chiede di rafforzare gli strumenti legislativi esistenti. Deve essere sempre possibile, ha spiegato, "contestare il delitto di partecipazione a conflitti fuori dai nostri confini anche quando è un 'lupo solitario', nonché consentire la sorveglianza speciale dei soggetti a rischio, con l'obbligo di dimora". In particolare, secondo Alfano, l'attenzione va rivolta ai cosiddetti "lupi solitari", "perseguendo le condotte basate su pulsioni individualiste che rappresentano pur sempre un pericolo da neutralizzare".

Non ci sarebbe invece una minaccia diretta dai flussi di migranti in arrivo nel nostro Paese. Alfano spiega che secondo le fonti di intelligence non ci sarebbero
rischi che esponenti dell'Isis arrivino in Italia attraverso gli sbarchi, "ma non si sottovaluta nulla, non si può escludere la possibilità".

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