Alfano: "Contro saccheggi pronti a chiudere centro di Roma"

Politica

Il titolare del Viminale avvisa: "Non vorremmo ci obbligassero a vietare l'accesso ai centri storici alle manifestazioni". E difende la Polizia: "E' un organo sano, se qualcuno sbaglia se ne occupano le autorità competenti"

Il ministro dell’Interno Angelino Alfano, in una conferenza stampa nella sede di Ncd, torna sugli incidenti in seguito alla manifestazione del 12 aprile a Roma e difende a spada tratta le forze dell’ordine.

“La polizia è un organo sano, se c'è qualcuno che sbaglia se ne occupano le autorità competenti". "Se qualcuno ha sbagliato deve pagare, ma noi difendiamo la polizia".  "E' inaccettabile – continua Alfano - che il centro storico di Roma sia sottoposto a rischio di saccheggio ogni due o tre mesi, non vorremmo che ci costringessero a vietare in queste manifestazioni l'accesso al centro storico".
Alfano mostra ai giornalisti diverse foto in cui compaiono dei manifestanti, protagonisti degli scontri andati in scena sabato scorso a Roma, con i volti coperti che tirano razzi, hanno in mano bastoni, tirano sassi: "Non sono foto segrete della polizia, ma apparse su alcuni siti di informazione - precisa il ministro dell'Interno - questi sono i bravi ragazzi che si battono contro la precarietà ironizza Alfano”.  "E' inaccettabile che la polizia finisca sotto accusa. Noi siamo dalla parte di chi difende la sicurezza nelle nostre città e chiediamo perché questo foto non siano comparse sui giornali. Non è più accettabile - insiste il titolare del Viminale - il tentativo di saccheggio della città di Roma, non lo permetteremo più. Cosa si vuole dai nostri poliziotti, che dicano 'prego, accomodatevi?'. Non vorremmo ci obbligassero a vietare l'accesso ai centri storici alle manifestazioni".

E il ministro si dice anche "contrario" a prevedere un codice identificativo per le forze dell'ordine che prestano servizio durante la manifestazioni, "anzi se questi sono i manifestanti", scandisce il titolare del Viminale, "l'identificativo lo metterei a loro e non alla polizia”.

Alfano interviene anche sul Consiglio dei ministri di oggi 18 aprile che dovrebbe approvare il decreto sul bonus di 80 euro in busta paga, un Cdm, dice il ministro, per un paese "più competitivo e più giusto". (VIDEO)

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