Il Cdm approva il decreto che mette al sicuro il bilancio della città dopo la tensione tra Renzi e Marino. Nominati 9 viceministri e 44 sottosegretari (ELENCO). Passa addizionale dell'8 per mille della Tasi. Il premier: "In 15 giorni proposta sul lavoro"
Il decreto contiene anche l'ok all'addizionale dell'8 per mille della Tasi, che mira a creare una leva fiscale ai comuni per le detrazioni sulla prima casa. La Tasi è l'imposta che finanzia i servizi indivisibili come il trasporto pubblico locale, l'anagrafe e l'illuminazione delle strade.
Le nomine di viceministri e sottosegretari. Poi il giuramento - Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nomina di viceministri e sottosegretari. Nel corso della conferenza stampa a termine del Cdm il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio ha spiegato che sono stati "nominati 44 sottosegretari, invece dei 47 di quello precedente, e 9 vice ministri, invece dei 10 precedenti, per un totale di 62 componenti del governo". Poi, in serata, viceministri e sottosegretari hanno giurato.
"Tornando a casa stasera unite alla legittima soddisfazione anche un po' di sana inquietudine, un senso di vertigine per la sfida che ci attende" ha detto Matteo Renzi ai sottosegretari dopo il giuramento. Tra le sfide nell'ordine il premier ha elencato: "Nel mese di aprile e maggio affronteremo i temi del fisco e della pubblica amministrazione. A giugno cominceremo il lavoro sulla giustizia perché il semestre Ue non sia quello in cui l'Italia prende la linea, ma dà la linea all'Europa". E assicura: "Entro 15 giorni misure sul lavoro" (VIDEO).
Delrio: "Coperture annunciate nelle prossime settimane" - Al termine del Cdm Graziano Delrio ha inoltre dichiarato che le misure annunciate dal premier Renzi "hanno una copertura che sarà annunciata nelle prossime settimane". Prorogata inoltre fino a fine marzo la rottamazione delle cartelle che scadevano oggi, 28 febbraio. Da fonti ministeriali si apprende che la chiusura dell'operazione slitterebbe al 31 marzo.
Renzi: "Rimossa Web Tax" - Su Twitter inoltre Matteo Renzi ha scritto che la web tax è stata rimossa. "Ne riparleremo in un quadro di normativa europea" ha scritto il presidente del Consiglio sul sito di microblogging. La norma imponeva a chi vuole acquistare "servizi di pubblicità e link sponsorizzati on line" di rivolgersi obbligatoriamente a "soggetti titolari di partita Iva rilasciata dall'amministrazione finanziaria italiana". Il commissario europeo sulle materie fiscali, Algirdas Semeta, aveva espresso dubbi sulla compatibilità della web tax con l'ordinamento comunitario.
@rscano @riotta rimosso. Ne riparleremo in un quadro di normativa europea
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 28 Febbraio 2014
Semplificate le domande per il permesso di soggiorno - Sul fronte immigrazione il consiglio dei Ministri ha approvato una procedura di semplificazione per le domande di soggiorno in Italia. Si andrà verso una "procedura unica di domanda per il permesso di soggiorno e di lavoro. L'Italia si adeguerà presto a questa normativa. E' un atto di semplificazione notevole", ha spiegato.
Polemiche sul salva-Roma - L'intenzione di approvare il decreto Salva Roma dell'esecutivo era stata annunciata dal premier Matteo Renzi, durante l'intervento del 27 febbraio alla Direzione del Pd.
I tecnici hanno lavorato per mettere a punto una soluzione che eviti una reiterazione tout court del vecchio provvedimento ma garantisca al contempo i conti del Campidoglio e i servizi ai cittadini. Che, secondo l'allarme lanciato dal sindaco Ignazio Marino, sarebbero altrimenti ad alto rischio. "Io da domenica - aveva infatti annunciato nella giornata di giovedì a Sky TG24- blocco la città". Un ultimatum che Palazzo Chigi ha fatto sapere di non aver apprezzato e i cui toni successivamente sono stati smussati dallo stesso sindaco, che ha espresso "fiducia" in Renzi. "Le motivazioni di Marino erano comprensibili - ha spiegato infatti lo stesso presidente del Consiglio - il tono no".