Il presidente Napolitano sul trattamento dei migranti mostrato dal video shock: "Episodi inammissibili". Boldrini: "Inaccettabile". Il governo interrompe il rapporto con la cooperativa. Il sindaco dell'isola: "Avevo già denunciato la situazione"
Continuano le polemiche per il video shock sul trattamento dei migranti nel centro di Lampedusa. Sul caso è intervenuto anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: "Quelli emersi in questi giorni a Lampedusa sono episodi inammissibili che non devono mettere in ombra e screditare l'impegno umanitario e solidale del nostro Paese" (VIDEO).
Parole dure arrivano dal presidente della Camera, Laura Boldrini: "Quelle immagini che da tre giorni l'Europa intera e tutto il Mediterraneo conoscono sono qualcosa di inaccettabile che colpisce l'onore del nostro Paese. Lo considero molto peggio di un arretramento del Pil". Mentre la magistratura prosegue gli accertamenti, il governo ha deciso la rescissione del contratto con l'ente che gestiva il centro, i cui dirigenti sono stati già rimossi mercoledì 18. Ma fino alla nomina del nuovo consorzio, spiega a Sky TG24 Salvatore Argento della LegaCoop Agrigento, i vecchi responsabili resteranno in servizio.
Intanto i deputati di Sel Erasmo Palazzotto e Nicola Fratoianni hanno effettuato un'ispezione all'interno della struttura (qui le foto che hanno scattato).
Alfano: "Ipotesi di affidare gestione a Croce Rossa Internazionale" - "Lo Stato ed il governo italiano - ha detto Angelino Alfano motivando la scelta dell'esecutivo di interrompere il rapporto con la cooperativa - non possono accettare che vi siano nel proprio territorio nazionale situazioni di violazione dell'integrità della persona, della violazione della sua dignità, della violazione della privacy".
E ha aggiunto: "Su quella delicatissima trincea di Lampedusa pensiamo di chiedere che la gestione possa essere affidata, anche per via diretta se le leggi lo consentiranno, ad enti di assoluto prestigio internazionale, come per esempio la Croce Rossa Internazionale. Approfondiremo giuridicamente, ma il nostro orientamento è questo".
Sulla gestione dei centri è intervenuto anche il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge: "Da due anni - ha detto - ci sono bandi al massimo ribasso".
Il sindaco Nicolini: "Ho sempre fatto denunce pubbliche su ciò che accade" - Nessuno stupore da Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, che rivendica di avere denunciato, in passato, quanto accade sull'isola: "Non dobbiamo essere ipocriti - spiega - quando si infilano da 700 a 1.200 persone in una struttura in cui ci sono 250 posti letto, cosa ci aspettiamo che succeda? Era necessario vedere le immagini? Ho chiesto al presidente del Consiglio, Enrico Letta, di venire a Lampedusa e ho preteso che entrasse dentro il centro".
Aperta un'inchiesta - Il procuratore di Agrigento, Renato di Natale, fa sapere invece di avere aperto "un fascicolo a carico di ignoti per reato di maltrattamenti e violenza privata" e di aver disposto l'acquisizione dell'intero filmato fatto da un immigrato: "A seguito - aggiunge - disporremo accertamenti per verificare chi erano i responsabili''.
Parole dure arrivano dal presidente della Camera, Laura Boldrini: "Quelle immagini che da tre giorni l'Europa intera e tutto il Mediterraneo conoscono sono qualcosa di inaccettabile che colpisce l'onore del nostro Paese. Lo considero molto peggio di un arretramento del Pil". Mentre la magistratura prosegue gli accertamenti, il governo ha deciso la rescissione del contratto con l'ente che gestiva il centro, i cui dirigenti sono stati già rimossi mercoledì 18. Ma fino alla nomina del nuovo consorzio, spiega a Sky TG24 Salvatore Argento della LegaCoop Agrigento, i vecchi responsabili resteranno in servizio.
Intanto i deputati di Sel Erasmo Palazzotto e Nicola Fratoianni hanno effettuato un'ispezione all'interno della struttura (qui le foto che hanno scattato).
Alfano: "Ipotesi di affidare gestione a Croce Rossa Internazionale" - "Lo Stato ed il governo italiano - ha detto Angelino Alfano motivando la scelta dell'esecutivo di interrompere il rapporto con la cooperativa - non possono accettare che vi siano nel proprio territorio nazionale situazioni di violazione dell'integrità della persona, della violazione della sua dignità, della violazione della privacy".
E ha aggiunto: "Su quella delicatissima trincea di Lampedusa pensiamo di chiedere che la gestione possa essere affidata, anche per via diretta se le leggi lo consentiranno, ad enti di assoluto prestigio internazionale, come per esempio la Croce Rossa Internazionale. Approfondiremo giuridicamente, ma il nostro orientamento è questo".
Sulla gestione dei centri è intervenuto anche il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge: "Da due anni - ha detto - ci sono bandi al massimo ribasso".
Il sindaco Nicolini: "Ho sempre fatto denunce pubbliche su ciò che accade" - Nessuno stupore da Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa, che rivendica di avere denunciato, in passato, quanto accade sull'isola: "Non dobbiamo essere ipocriti - spiega - quando si infilano da 700 a 1.200 persone in una struttura in cui ci sono 250 posti letto, cosa ci aspettiamo che succeda? Era necessario vedere le immagini? Ho chiesto al presidente del Consiglio, Enrico Letta, di venire a Lampedusa e ho preteso che entrasse dentro il centro".
Aperta un'inchiesta - Il procuratore di Agrigento, Renato di Natale, fa sapere invece di avere aperto "un fascicolo a carico di ignoti per reato di maltrattamenti e violenza privata" e di aver disposto l'acquisizione dell'intero filmato fatto da un immigrato: "A seguito - aggiunge - disporremo accertamenti per verificare chi erano i responsabili''.