Franceschini: "Pronto a votare Renzi se tiene unito il Pd"

Politica

Il ministro annuncia il suo sostegno al sindaco di Firenze in vista del congresso. A chi gli chiede se questo potrebbe escludere il ruolo di Letta dice: i talenti si usano tutti. Renzi: "Candidato non per prendere ma per restituirvi il partito"

"Se come ha detto anche in questi giorni, Matteo lavorerà per innovare ma anche per unire e costruire e non per dividere, io sono pronto a votare per Matteo". Così il ministro per i Rapporti con il Parlamento Dario Franceschini, dal palco della festa del Pd di Genova, ha annunciato che lui e la sua Areadem sono pronti a sostenere il sindaco di Firenze, che domenica 1 settembre si è detto pronto a guidare il Partito democratico in vista del prossimo congresso. "Ieri Matteo ha detto in modo più esplicito che intende candidarsi a segretario del Pd. Io vorrei dire che se noi ci guardiamo alle spalle nella storia breve del Pd, ma anche dell'Ulivo e dell'Unione, tutte quelle storie sono state segnate da lacerazioni, protagonismi, lotte per la leadership, si può evitare questo? Sì, si può e si deve" ha aggiunto Franceschini.
Intanto, dalla Festa dell'Unità a Bologna, Matteo Renzi torna sulla sua candidatura e dice: "Non mi sono candidato per prendere il partito ma per restituirvi il partito".

Franceschini: "Renzi esclude Letta? I talenti vanno usati tutti" - Franceschini ha poi sottolineato: "Quando mi sono ricandidato a fare segretario del Pd, ha vinto Bersani e io dal giorno dopo ho sostenuto lealmente Bersani. E così Bersani ha sostenuto in modo corretto Letta premier. Quando ci sono talenti vanno utilizzati e Matteo lo è". Poi, rispondendo a chi gli chiedeva se la leadership di Renzi potrebbe escludere il ruolo dell'attuale presidente del Consiglio Enrico Letta, ha detto: "I talenti vanno usati tutti, non se ne deve usare uno solo e il Pd non deve vivere come un limite o come una lacerazione la pluralità di leadership”. E ha osservato: "Quando ero bambino mi arrabbiavo con Valcareggi perché utilizzava Mazzola per un tempo e Rivera per l'altro tempo e mi chiedevo: per quale motivo non li usi tutti e due?".
Dal canto suo, il premier Enrico Letta non ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano un commento sull'appoggio di Franceschini a Renzi. "Non entrerò nel dibattito congressuale interno al Pd, quindi non ho nessun commento da fare su questi temi, il mio impegno è quello di governare, guidare il governo di larga coalizione, il mio ruolo è al cento per cento su questo compito".

Fioroni con Renzi: "Ora c'è un solo candidato" - Oltre all'ex segretario del Pd Dario Franceschini, Renzi ha incassato anche l’appoggio dell'ex ministro dell'Istruzione Beppe Fioroni. "In un congresso in cui c'è un candidato che rappresenta l'80% e 5, 6 o 7 candidati che faticano tutti insieme a dividersi il 20% , io prendo atto che c'è un solo candidato" ha detto a Radio Radicale. "Il fatto che Renzi abbia deciso definitivamente di candidarsi ad una cosa e correre per quella è un dato significativo e importante. Penso sia altrettanto significativo che il fatto che Berlusconi stia uscendo definitivamente dalla scena politica della seconda Repubblica ci consentirà di affrontare un congresso senza il collante dell'antiberlusconismo per stare insieme".

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