Il leader del Movimento 5 Stelle dal suo blog chiede il ritorno alle urne. Il Pd intanto è pronto a votare la decadenza di Berlusconi da senatore dopo la condanna in Cassazione. Casson: "Si tratta di applicare la legge"
Nonostante la nota del Quirinale di pochi giorni fa, nel quale il Capo dello Stato ribadiva invitava Silvio Berlusconi a prendere atto della sentenza di condanna della Cassazione, il Movimento 5 Stelle torna ad attaccare Giorgio Napolitano chiedendone le dimissioni. In un post sul suo blog Beppe Grillo scrive che "questa lunga agonia non è più tollerabile. Napolitano, il garante dello status quo, si dimetta, si elegga un nuovo presidente della Repubblica e si vada alle elezioni". Il leader del Movimento si augura quindi un nuovo 25 aprile di liberazione, durante il quale "rideremo come bambini".
Ma gli effetti della condanna di Silvio Berlusconi continuano a far discutere il mondo della politica e il Partito democratico si prepara ad affrontare nella giunta per le elezioni il voto sulla decadenza del Cavaliere dal seggio senatoriale. Ed è proprio Felice Casson, membro di quella giunta, a spiegare a SkyTG24 che "la situazione per quanto riguarda la decadenza è molto semplice, è scritta nella legge approvata solamente l'anno scorso da tutto il Parlamento, compreso il Pdl. Quando c'è una condanna definitiva, se la persona condannata è un parlamentare, decade dal suo seggio". "Quindi - aggiunge l'ex magistrato - si tratta semplicmente di applicare quella legge anti corruzione appena approvata e di applicare il principio di equaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge". E intanto a Berlusconi arriva il consiglio di Massimo d'Alema, che suggerisce di dimettersi prima di un voto del Senato. Potrà avere un ruolo politico anche fuori dal parlamento, argomento D'Alema. Proprio come Beppe Grillo.
Ma gli effetti della condanna di Silvio Berlusconi continuano a far discutere il mondo della politica e il Partito democratico si prepara ad affrontare nella giunta per le elezioni il voto sulla decadenza del Cavaliere dal seggio senatoriale. Ed è proprio Felice Casson, membro di quella giunta, a spiegare a SkyTG24 che "la situazione per quanto riguarda la decadenza è molto semplice, è scritta nella legge approvata solamente l'anno scorso da tutto il Parlamento, compreso il Pdl. Quando c'è una condanna definitiva, se la persona condannata è un parlamentare, decade dal suo seggio". "Quindi - aggiunge l'ex magistrato - si tratta semplicmente di applicare quella legge anti corruzione appena approvata e di applicare il principio di equaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge". E intanto a Berlusconi arriva il consiglio di Massimo d'Alema, che suggerisce di dimettersi prima di un voto del Senato. Potrà avere un ruolo politico anche fuori dal parlamento, argomento D'Alema. Proprio come Beppe Grillo.