Così il ministro per l’Integrazione che, a proposito dell'insulto postato su Facebook dalla consigliera espulsa dalla Lega, dice: "Non dobbiamo permettere a nessuno di toglierci la nostra cultura e il sorriso"
“La frase della consigliera leghista? È un’emergenza culturale”. Il ministro dell’Integrazione, Cecile Kyenge, torna sull’attacco subito via Facebook da Dolores Valandro, già espulsa dalla Lega Nord. A SkyTG24, Kyenge (primo ministro di colore della storia italiana) spiega la sua filosofia: “Noi dobbiamo cominciare a parlare il linguaggio della non violenza. Non dobbiamo permettere a nessuno di toglierci la nostra cultura e il sorriso. Quindi bisogna cercare di comunicare altri valori. Io continuo con il mio, che è quello della non violenza”.
“L’integrazione è un percorso da fare – aggiunge il ministro Kyenge – un percorso che è in atto, un percorso che richiede interazione e soprattutto valorizzare le identità e le diverse culture che risiedono attualmente sul territorio italiano”.
“Dal giorno del mio insediamento stiamo lavorando sulla semplificazione dell’iter sulla cittadinanza. Stiamo portando avanti una serie di punti che devono cerare di agevolare il cittadino. Un anticipo dello ius soli? Questo è semplicemente un lavoro che va nell’ottica di applicare l’articolo3, e cioè agevolare il percorso del cittadino”.
“L’integrazione è un percorso da fare – aggiunge il ministro Kyenge – un percorso che è in atto, un percorso che richiede interazione e soprattutto valorizzare le identità e le diverse culture che risiedono attualmente sul territorio italiano”.
“Dal giorno del mio insediamento stiamo lavorando sulla semplificazione dell’iter sulla cittadinanza. Stiamo portando avanti una serie di punti che devono cerare di agevolare il cittadino. Un anticipo dello ius soli? Questo è semplicemente un lavoro che va nell’ottica di applicare l’articolo3, e cioè agevolare il percorso del cittadino”.