Sabelli (Anm): "La pacificazione non è chiudere un occhio"

Politica

Il presidente dell'Associazione nazionale dei magistrati a SkyTG24: "L’anomalia è non voler accettare l'indipendenza e l’autonomia della giurisdizione". E sul video di Ferrara che imita la Boccassini: "Non c’è niente da ridere, è fatto per screditare"

“Parlare di pacificazione tra politici e magistrati è offensivo nella misura in cui si ritiene che vi sia una guerra tra due eserciti, fra i magistrati e la politica”. Il presidente dell'Anm, Rodolfo Sabelli, dice la sua a SkyTG24 dopo le polemiche dei giorni scorsi (dalla manifestazione di Brescia del Pdl alla richiesta di condanna per Berlusconi nel processo Ruby). “Per noi l’unica pacificazione possibile è quella dell’affermazione dello stato di diritto. Il rispetto delle istituzioni nei confronti della giurisdizione”.
Per Sabelli, se applicata alla giurisdizione si intende chiudere un occhio, avere trattamenti di riguardo verso qualcuno, “questa non è pacificazione”. “L’anomalia è non voler accettare l’indipendenza e l’autonomia della giurisdizione”.

L'intervista integrale a Sabelli: guarda il video



Sabelli: “Boccassini ha fatto il suo dovere” - "Nella sua requisitoria nel processo Ruby, il pm Ilda Boccassini "ha fatto ciò che fanno tutti i pm. Ora ovviamente la parola spetta ai giudici". Sabelli ha sottolineato, fra l'altro, che in un processo "ognuno ha il suo ruolo e ogni parte è fortemente garantita".
"Continua la politica degli insulti. La gravità sta nel fatto che si prosegue con un campionario di insulti e luoghi comuni. Così una manifestazione come quella di Brescia, si trasforma di fatto in una contro i magistrati”, aggiunge Sabelli. "Non dobbiamo abituarci a questo, la gravità sta anche nell'assuefazione". E riferendosi poi al video-burla di Giuliano Ferrara apparso con parrucca rossa cantando sulle note del Rigoletto, Sabelli ha detto: “Non c'è niente da ridere sulla giustizia, può anche essere divertente ma è fatto per screditare".

Ferrara canta "Ilda rossa di procura": guarda il video



Unicost: “Il Guardasigilli sostenga la magistratura” - Il ministro della Giustizia "faccia sentire il proprio sostegno alla magistratura intera, senza incertezza alcuna e affronti subito i temi reali e le difficoltà che affliggono il sistema giudiziario italiano". E' l'auspicio che i togati di Unicost esprimono in un documento presentato in plenum, nel quale si chiede al vicepresidente Michele Vietti di concordare con il guardasigilli Annamaria Cancellieri un plenum, alla presenza del ministro, "per discutere le attività prioritarie che dovranno essere oggetto di un'agenda di lavoro tra il Csm e il ministero".
Il documento è stato approvato, sia pure con alcune modifiche, con 19 voti favorevoli, 3 contrari e 2 astenuti. Tra i favorevoli anche il laico del Pdl Romano.

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