Giornata di colloqui con le forze politiche per il premier incaricato Enrico Letta. E' durato oltre 2 ore l'incontro con il Pdl, poi si è tenuto, in streaming, il vertice coi grillini. Berlusconi: "Non voglio neanche pensare al fallimento". LIVE BLOGGING
Si sono tenute oggi 25 aprile le consultazione di Enrico Letta per formare il nuovo governo. Sel è stata la prima forza politica ad aver incontrato il premier incaricato. Dopo è stata la volta del gruppo autonomie e misto, Fratelli D'Italia, Lista Civica e Lega Nord. Nel pomeriggio è toccato al Pdl: l'incontro è durato oltre due ore e il segretario Alfano sì è detto "molto soddisfatto" per lo spirito costruttivo che l'ha caratterizzato. Poi è seguito il vertice con il Movimento 5 Stelle, trasmesso in streaming. "Non si può far passare nemmeno un giorno senza consegnare fatti che hanno a che fare con il tema della riforma della politica" ha detto Letta alla delegazione del M5S. "Chiederò tempi certi e in parte leghero'" il mio governo "al successo su questo tema", ha aggiunto. Al termine dei conlloqui, Letta ha riferito di aver ricevuto segnali di "incoraggiamento" da tutte le forze politiche, pur sottolineando che "i nodi da sciogliere" restano.
Già nel fine settimana Letta (che al termine dei colloqui ha mostrato un cauto ottimismo) dovrebbe tornare al Colle per sciogliere la riserva e lunedì potrebbe già esser votata la fiducia al nuovo governo. L'obiettivo assegnato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è formare un esecutivo di larghe intese con il programma dei dieci saggi. I ministri dovrebbero essere 18. Tra le priorità la nuova legge elettorale, cambiare il bicameralismo perfetto e ridurre parlamentari. Difficile la trattativa col Pdl, che vuole l'abrogazione dell'Imu sulla prima casa e ministeri di peso.
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Già nel fine settimana Letta (che al termine dei colloqui ha mostrato un cauto ottimismo) dovrebbe tornare al Colle per sciogliere la riserva e lunedì potrebbe già esser votata la fiducia al nuovo governo. L'obiettivo assegnato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è formare un esecutivo di larghe intese con il programma dei dieci saggi. I ministri dovrebbero essere 18. Tra le priorità la nuova legge elettorale, cambiare il bicameralismo perfetto e ridurre parlamentari. Difficile la trattativa col Pdl, che vuole l'abrogazione dell'Imu sulla prima casa e ministeri di peso.
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