Napolitano loda le larghe intese. Polemiche sul governissimo

Politica

Fanno discutere le parole del Colle che ha evocato il compromesso storico. Zanda (Pd): "Le decisioni sul governo verranno prese dal nuovo Capo dello Stato". Per il Corriere la partita, tra i democratici, è sull'esecutivo di scopo. RASSEGNA STAMPA

Fanno discutere le parole di Giorgio Napolitano sulle larghe intese. Il Presidente della Repubblica, lunedì 8 aprile, ha ricordato l'esperienza del '76: ''Ci volle coraggio in quella scelta inedita di larga intesa".
Frasi che arrivano mentre Berlusconi guarda al possibile incontro con Bersani. Una data non c'è, ma il leader del Pd, martedì 9 all'assemblea dei gruppi, ribadirà la sua contrarietà a "precarie composizioni di forze contrastanti". Intanto il M5S è pronto ad "occupare" Montecitorio contro la mancata convocazione delle commissioni permanenti. La situazione di stallo della politica italiana (insieme alla notizia della morte di Margaret Thatcher) occupa le prime pagine dei quotidiani italiani (guarda la rassegna stampa: video).

Zanda (Pd): "Napolitano non parlava del presente" - "Non mi sembra che Napolitano abbia parlato dell'attualità politica". A dirlo è Luigi Zanda, capogruppo del Pd al Senato che, in un'intervista a Repubblica, commenta le parole del Capo dello Stato in occasione della commemorazione di Gerardo Chiaromonte: "Siamo oggi di certo in una situazione difficile e rischiosa nella quale la disoccupazione galoppa e la crisi ha dimensioni non solo nazionali ma mondiali. Ma le decisioni sul prossimo governo saranno prese dal nuovo presidente della Repubblica e da chi sarà incaricato di formare il governo".

Corriere: "Pd, il duello è sul governo di scopo" -
Secondo un retroscena pubblicato dal Corriere della Sera, "il vero oggetto del contendere nel Pd non è il governissimo. Nessuno ci crede e, soprattutto, nessuno lo vuole". Per il quotidiano di via Solferino "il braccio di ferro con Pier Luigi Bersani, che appare sempre più solo, e il resto del partito, renziani in testa, è su un altro obiettivo. Ossia sul governo di scopo o del presidente che dir si voglia che dovrebbe traghettare il Pd fino a novembre o, al massimo, a febbraio, per poi andare alle elezioni con il sindaco di Firenze alla testa del centrosinistra.

Libero: "Il bluff di Bersani" -
Secondo Libero il segretario del Pd bluffa: "'Mai col Pdl'. Però intanto tratta" è il titolo in cui si accusa il leader dei democratici. Per il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro Berlusconi avrebbe "piegato" Bersani. L'incontro tra i due leader potrebbe tenersi giovedì 11 o venerdì 12.

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