Pd, scontro tra Bersani e Renzi sulla finanza

Politica

Stoccata del segretario sulla cena a cui ha partecipato il sindaco di Firenze: "Chi ha la base alle Cayman non dovrebbe permettersi di dare consigli". Renzi lo sfida: "Confronto pubblico su banche e trasparenza". La controreplica: "Discuto di tutto"

“Io credo che qualcuno che ha base alle Cayman non dovrebbe permettersi di parlare e di dare consigli. Non lo dico per Renzi ma in generale: l'Italia non si compra a pezzi". Pier Luigi Bersani (VIDEO), da Ginevra, attacca sulla cena tra il sindaco di Firenze e gli esponenti della finanza lombarda. Banditi? "Banditi tra virgolette, certa finanza non è trasparente".
Il segretario Pd se la prende con la finanza che "non risponde a criteri di trasparenza e che ha avuto in questi anni un po' troppo mano libera. Bisogna partire dall'economia reale e la finanza deve essere a disposizione dell'economia reale e non l'inverso".
L'attacco a "certa finanza" arriva da Bersani dopo l'invito a concentrare le primarie sui programmi: "Sarà meglio discutere sul preciso che cosa fare, andiamo sul preciso perché di pillole generiche ne abbiamo avute già troppe e consiglio di stare attenti da quello che viene da alcuni centri finanziari".
E da Renzi arriva l'immediata replica via Twitter: “Caro Bersani, su banche finanza e trasparenza accetti un confronto pubblico? Non importa andare alle Cayman: ok una casa del popolo. Ti va?”. "Non ho difficoltà a discutere di tutto, non ci siamo solo noi e faremo il confronto secondo le regole che diranno i garanti", risponde il segretario.

Bersani: “Spero che la rottamazione venga rottamata”
- Pier Luigi Bersani è tornato ad assicurare che il Pd si rinnoverà e non perché lo ha chiesto Matteo Renzi. "Ho sempre detto come una giaculatoria che la ruota girerà, che il rinnovamento si farà tutti assieme nel rispetto di tutti e senza mettere sull'asfalto nessuno", ha detto il segretario del Pd a Ginevra. "Renzi o non Renzi quello era ed è il solco del nostro modo di lavorare, e lo sarà quando saremo al governo o quando si farà il congresso del Pd", ha spiegato il segretario dei democratici.
"Dunque, ha proseguito, "spero che la rottamazione venga rottamata". "Faremo un rinnovamento serio su cui sono tutti impegnati", ha assicurato Bersani. "Non è che D'Alema o Veltroni scompariranno dalla vita politica – ha sottolineato - credo che Veltroni potrà dare un grandissimo contributo sul tema della legalità. Quanto a D'Alema, dirige la fondazione dei progressisti europei". Detto questo, ha aggiunto, "abbiamo tante forze nuove da mettere in campo che daranno un contributo di freschezza. Ci saranno calate nuove ma senza buttare via niente delle nostre risorse".

Renzi replica anche su Facebook - "Oggi la notizia del giorno per molti siti è la frase di Bersani sul finanziamento della mia campagna elettorale e sui rapporti con banche e finanza - ha scritto il sindaco di Firenze sulla sua bacheca -. Finanziamento campagna elettorale: tutto online, tutto trasparente, non c'è un centesimo di spesa pubblica. Lui farà altrettanto, ne sono certo. La finanza non è buona o cattiva. La finanza esiste ed è centrale per chi vuole governare un Paese in queste condizioni. La politica autorevole parla con la finanza, la politica meschina si fa dettare la linea dalla finanza. Semplice no? Se poi Bersani ha tempo per un confronto pubblico a due sulle banche e sulla finanza, io ci sono. Non importa andare alle Cayman, scelga lui data e luogo: io mi libero e sarà un piacere...".

Vendola: "Da Bersani una frase importante"
- Il presidente di Sel e governatore della Puglia, Nichi Vendola, che venerdì 19 ottobre è intervenuto anche a Un Caffè con... su SkyTG24 (GUARDA IL VIDEO), dice la sua: "Nulla da aggiungere, mi pare una frase importante e anche dal peso rilevante". Vendola commenta anche l'invito di Renzi a un confronto pubblico con Bersani: "Trovo anche incredibile attivare una polemica sulla trasparenza con il segretario del proprio partito e buttarla in caciara. Avendo esaurito il repertorio della rottamazione resta poco nel vocabolario di Matteo Renzi".

D’Alema: “Renzi vuole sfasciare tutto”
- Ma ad attaccare il sindaco di Firenze è tornato anche Massimo D’Alema (che nei giorni scorsi ha parlato della sua rinuncia a candidarsi in caso di vittoria di Bersani alle primare): “Renzi vuole sfasciare e cancellare tutto". Sempre riferendosi a Renzi, D'Alema ha spiegato: "Se uno mi dice aiutami a rinnovare lo aiuto e mi faccio da parte, se uno mi dice ti voglio distruggere, cacciare, porre fine alla tua carriera politica io dico 'provaci'". Secondo l'esponente del Pd "è evidente che sono reazioni naturali a due modi molto diversi di porre la questione: chi chiede il rinnovamento, nel rispetto e nel coinvolgimento delle persone, e chi vuole distruggere e provoca degli scontri". Ma se il sindaco di Firenze vincesse le primarie, D'Alema lo appoggerebbe come candidato premier? "Renzi non chiede di essere appoggiato - risponde – vuole mandarci in pensione, anzi ha detto ai giardinetti".

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