In collegamento dalla convention democratica di Charlotte, il sindaco di Firenze ironizza sulle critiche nei suoi confronti: "Ogni polemica contro di noi fa aprire dai 5 ai 10 comitati a nostro favore". E avverte: "Senza ricambio saremo spazzati via"
"Io svolgo una funzione sociale: quello di consentire a tutti i dirigenti del mio partito di avere qualcosa sui cui andare d'accordo...". Matteo Renzi ironizza così, in collegamento dalla convention dei democratici Usa a Charlotte, ai microfoni di SkyTG24, sugli attacchi mossi nei suoi confronti da diversi big del Pd. "Battute a parte – aggiunge - è naturale che chi da tanti anni fa attività politica, quando proponiamo di mandarli a casa, si arrabbi. Anche se lo facciamo col sorriso sulle labbra e senza polemiche personali". "Chiedo a tutti i miei amici – continua Renzi - di non rispondere piccati alle polemiche dei dirigenti nazionali del Pd. Anzi, ogni polemica di un dirigente contro di noi provoca l'apertura dai 5 ai 10 comitati che saranno con noi alle primarie".
Sul tema della "rottamazione" della vecchia politica, il sindaco di Firenze chiarisce: "Io non credo che il problema sia rottamare ciò che è vecchio. Il problema è che se uno è stato 20 anni in Parlamento, quello che poteva fare lo ha fatto. E' una semplice constatazione". “Con l'antipolitica che c'è – continua - o si danno dei segnali o il Pd sarà spazzato via". "Non è che si ferma l'avanzata di Grillo nei sondaggi dandogli del 'fascista del web' - sottolinea ancora Renzi facendo riferimento a Pier Luigi Bersani - ma piuttosto dicendo che siamo noi quelli che proponiamo il ricambio in Parlamento e le riforme, a partire da quelle piccole come l'abolizione dei vitalizi per i consiglieri regionali. Questa è la rottamazione".
Renzi commenta poi le parole di Bersani, secondo cui le primarie "ci saranno e saranno aperte": "Bersani si conferma una persona con cui si ragiona e si riflette bene. Abbiamo opinioni diverse su molte cose, ma lui ha dato la parola su primarie aperte e entro l'anno. Io non dubito che sarà così. E se dovessimo perdere, saremo i primi ad accettare il verdetto".
Sul tema della "rottamazione" della vecchia politica, il sindaco di Firenze chiarisce: "Io non credo che il problema sia rottamare ciò che è vecchio. Il problema è che se uno è stato 20 anni in Parlamento, quello che poteva fare lo ha fatto. E' una semplice constatazione". “Con l'antipolitica che c'è – continua - o si danno dei segnali o il Pd sarà spazzato via". "Non è che si ferma l'avanzata di Grillo nei sondaggi dandogli del 'fascista del web' - sottolinea ancora Renzi facendo riferimento a Pier Luigi Bersani - ma piuttosto dicendo che siamo noi quelli che proponiamo il ricambio in Parlamento e le riforme, a partire da quelle piccole come l'abolizione dei vitalizi per i consiglieri regionali. Questa è la rottamazione".
Renzi commenta poi le parole di Bersani, secondo cui le primarie "ci saranno e saranno aperte": "Bersani si conferma una persona con cui si ragiona e si riflette bene. Abbiamo opinioni diverse su molte cose, ma lui ha dato la parola su primarie aperte e entro l'anno. Io non dubito che sarà così. E se dovessimo perdere, saremo i primi ad accettare il verdetto".