Dopo le inchieste e gli scandali per il Carroccio è l’ora della verità. Il 6 e 7 maggio si vota per il primo turno delle amministrative, il sindaco uscente è il favorito. A sfidarlo il candidato del Pdl Castelletti e quello del centrosinistra Bertucco
Il sindaco uscente Flavio Tosi è il favorito. Appoggiato da sette liste, il candidato della Lega Nord parte con il vento in poppa nel primo turno delle amministrative a Verona che si terrà il 6 e 7 maggio. Per il Carroccio si tratta di un test decisivo dopo le inchieste e gli scandali che hanno travolto il partito nelle ultime settimane e che hanno portato alle dimissioni di Bossi (il quale ha però annunciato l’intenzione di ricandidarsi per la segreteria).
Tosi, che è riuscito anche a spuntarla sul partito, potrà contare su una sua lista (che si chiama ufficialmente “Civica per Verona – Tosi sindaco”).
Rispetto al 2007, quando è stato eletto per la prima volta sindaco di Verona, questa volta Tosi non avrà anche l’appoggio del Pdl, che si presenta con un suo candidato, Luigi Castelletti, appoggiato anche da Fli e Udc.
Il centrosinistra si affida invece a Michele Bertucco, vincitore delle primarie, 48enne dirigente di Legambiente. Il Movimento 5 Stelle sarà presente a Verona con la candidatura di Gianni Benciolini.
Tosi, che è riuscito anche a spuntarla sul partito, potrà contare su una sua lista (che si chiama ufficialmente “Civica per Verona – Tosi sindaco”).
Rispetto al 2007, quando è stato eletto per la prima volta sindaco di Verona, questa volta Tosi non avrà anche l’appoggio del Pdl, che si presenta con un suo candidato, Luigi Castelletti, appoggiato anche da Fli e Udc.
Il centrosinistra si affida invece a Michele Bertucco, vincitore delle primarie, 48enne dirigente di Legambiente. Il Movimento 5 Stelle sarà presente a Verona con la candidatura di Gianni Benciolini.