Mentre la Procura indaga sui presunti brogli che coinvolgerebbero un rappresentante di lista del vincitore Fabrizio Ferrandelli, slitta di qualche giorno la decisione sul ricorso presentato dall’altra candidata, Rita Borsellino
Slitta di qualche giorno la decisione del comitato dei garanti per le primarie di Palermo che si sono riuniti per decidere sul ricorso presentato da Rita Borsellino, arrivata seconda alle primarie di domenica 4 marzo.
Il collegio dei garanti si è riunito nella mattina di sabato 10 marzo nella sede regionale del Pd a Palermo dove ha ricevuto la 'memoria difensiva' dalle mani di Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle primarie.
Ma è arrivata anche la richiesta di Davide Faraone, terzo degli eletti, di essere ascoltato.
Secondo lo stesso Faraone, i documenti presentati dimostrano che vi sia "una regia occulta" per screditare la sua immagine e per inficiare l'eventuale sua vittoria alle primarie.
Così, il Comitato ha deciso di riconvocare la riunione per martedì 13 marzo. Prosegue parallelamente, intanto, l'inchiesta della Procura di Palermo sulle presunte irregolarità durante le primarie.
Nei giorni scorsi era filtrata la notizia che i magistrati avevano iscritto nel registro degli indagati la rappresentante di lista di Fabrizio Ferrandelli, e il suo compagno per reati elettorali.
Il collegio dei garanti si è riunito nella mattina di sabato 10 marzo nella sede regionale del Pd a Palermo dove ha ricevuto la 'memoria difensiva' dalle mani di Fabrizio Ferrandelli, vincitore delle primarie.
Ma è arrivata anche la richiesta di Davide Faraone, terzo degli eletti, di essere ascoltato.
Secondo lo stesso Faraone, i documenti presentati dimostrano che vi sia "una regia occulta" per screditare la sua immagine e per inficiare l'eventuale sua vittoria alle primarie.
Così, il Comitato ha deciso di riconvocare la riunione per martedì 13 marzo. Prosegue parallelamente, intanto, l'inchiesta della Procura di Palermo sulle presunte irregolarità durante le primarie.
Nei giorni scorsi era filtrata la notizia che i magistrati avevano iscritto nel registro degli indagati la rappresentante di lista di Fabrizio Ferrandelli, e il suo compagno per reati elettorali.