Monti negli Usa. Time gli dedica la copertina
Politica"Può quest'uomo salvare l'Europa?", si chiede il settimanale mentre la delegazione italiana arriva a Washington. E in un'intervista il premier si dice ottimista: "C'è stato un disarmo reciproco. Ora le cose stanno evolvendo". VIDEO
Guarda anche:
L'incontro tra Monti e Obama visto dagli Sgommati
"Può quest'uomo salvare l'Europa?". Così titola il magazine statunitense Time che dedica la copertina del nuovo numero dell'edizione asiatica ed europea al premier italiano Mario Monti, in visita negli Usa, definito dal settimanale un primo ministro "in tempi disperati".
Intanto, lo stesso premier (che è stato elogiato da Barack Obama), in un'intervista video pubblicata dal Time (la si può vedere sul sito del settimanale), si è detto speranzoso di modificare cultura e modo di vivere degli italiani: "Altrimenti le riforme strutturali sarebbero effimere", ha spiegato.
"C'è stato un disarmo reciproco", ha detto il premier in riferimento alla situazione politica nella quale si è trovato ad assumere il suo incarico.
"La maggioranza che ora in Parlamento sostiene il governo non è una maggioranza strutturata, non è una coalizione di partiti, è l'unione dei tre partiti maggiori, ciascuno dei quali parla con noi, ma non parla con gli altri, perché vengono da un periodo ancora molto caldo di estrema belligeranza". Ciononostante, aggiunge il premier, "ora le cose stanno evolvendo".
L'incontro tra Monti e Obama visto dagli Sgommati
"Può quest'uomo salvare l'Europa?". Così titola il magazine statunitense Time che dedica la copertina del nuovo numero dell'edizione asiatica ed europea al premier italiano Mario Monti, in visita negli Usa, definito dal settimanale un primo ministro "in tempi disperati".
Intanto, lo stesso premier (che è stato elogiato da Barack Obama), in un'intervista video pubblicata dal Time (la si può vedere sul sito del settimanale), si è detto speranzoso di modificare cultura e modo di vivere degli italiani: "Altrimenti le riforme strutturali sarebbero effimere", ha spiegato.
"C'è stato un disarmo reciproco", ha detto il premier in riferimento alla situazione politica nella quale si è trovato ad assumere il suo incarico.
"La maggioranza che ora in Parlamento sostiene il governo non è una maggioranza strutturata, non è una coalizione di partiti, è l'unione dei tre partiti maggiori, ciascuno dei quali parla con noi, ma non parla con gli altri, perché vengono da un periodo ancora molto caldo di estrema belligeranza". Ciononostante, aggiunge il premier, "ora le cose stanno evolvendo".
