In vista delle amministrative i due schieramenti tirano per la giacchetta il partito di Casini. La Moratti: "Tra centristi e sinistra c'è un'insormontabile diversità di valori". Veltroni: "A Napoli i centristi non dovrebbero avere dubbi"
Cosa faranno l'Udc e il Terzo Polo durante e dopo le amministrative di maggio? A chiederselo, tentando di portarli dalla propria parte sono sia Letizia Moratti che Walter Veltroni in due interviste, rispettivamente su Il Messaggero e La Repubblica.
Il sindaco di Milano, parlando con il quotidiano della Capitale, sotiene che "l'Udc è una componente preziosa della mia giunta. Loro hanno sempre votato, e continuano a farlo, insieme a noi. Purtroppo, però, la strategia nazionale di Casini e di Fini è rivolta per il momento verso altre prospettive." E di fronte all'ipotesi che il Terzo Polo scelga di appoggiare, in un eventuale ballottaggio, il suo avversario Giuliano Pisapia, la candidata del Pdl sostiene che "c'è una diversità di valori, insormontabile fra i centristi e la sinistra. Pisapia non solo è il candidato di Rifondazione Comunista. Ma è il primo firmatario della legge sull'aborto, della legge sull'eutanasia, della legge sulla droga libera". Il sindaco di Milano poi parla anche dei manifesti anti-pm ("Via le Br delle procure"), che hanno segnato la campagna elettorale meneghina degli ultimi giorni. E rispetto al silenzio di Berlusconi la Moratti liquida la faccenda assicurando che "tutto il Pdl si è mosso all'unisono. Il risultato è che l'ispiratore di quei manifesti ignobili ha rinunciato alla sua candidatura".
Il ruolo dei centristi è anche al centro del colloquio tra Walter Veltroni e La Repubblica. L'ex segretario del Pd si augura che la richiesta di nuove elezioni di Casini e Bersani "avvenisse contestualmente all'impegno comune per costruire in campagna elettorale uno schieramento di forze largo e sicuramente vincente. Chiedere le elezioni per andare separati rischia di creare le condizioni in cui Berlusconi torna a essere il vincitore." E di fronte ai sondaggi, che danno una coalizione con la sola sinistra vincente, Veltroni ricorda che "Berlusconi ha dimostrato una capacità di recupero nelle campagne elettorali. Non ci possiamo più permettere di rischiare". Un alleanza, quella con il centro, che potrebbe scattare già nei ballottaggi per i comuni. "A Napoli - spiega Veltroni - tra il candidato sostenuto da Cosentino e Morcone i centristi non dovrebbero avere dubbi". Anche se, osserva l'ex candidato a Palazzo Chigi, "il Terzo polo rivendica un ruolo autonomo. Così torniamo alla logica dei due forni, dei governi contrattati. Invece il futuro del Paese sta in un bipolarismo virtuoso."
Il sindaco di Milano, parlando con il quotidiano della Capitale, sotiene che "l'Udc è una componente preziosa della mia giunta. Loro hanno sempre votato, e continuano a farlo, insieme a noi. Purtroppo, però, la strategia nazionale di Casini e di Fini è rivolta per il momento verso altre prospettive." E di fronte all'ipotesi che il Terzo Polo scelga di appoggiare, in un eventuale ballottaggio, il suo avversario Giuliano Pisapia, la candidata del Pdl sostiene che "c'è una diversità di valori, insormontabile fra i centristi e la sinistra. Pisapia non solo è il candidato di Rifondazione Comunista. Ma è il primo firmatario della legge sull'aborto, della legge sull'eutanasia, della legge sulla droga libera". Il sindaco di Milano poi parla anche dei manifesti anti-pm ("Via le Br delle procure"), che hanno segnato la campagna elettorale meneghina degli ultimi giorni. E rispetto al silenzio di Berlusconi la Moratti liquida la faccenda assicurando che "tutto il Pdl si è mosso all'unisono. Il risultato è che l'ispiratore di quei manifesti ignobili ha rinunciato alla sua candidatura".
Il ruolo dei centristi è anche al centro del colloquio tra Walter Veltroni e La Repubblica. L'ex segretario del Pd si augura che la richiesta di nuove elezioni di Casini e Bersani "avvenisse contestualmente all'impegno comune per costruire in campagna elettorale uno schieramento di forze largo e sicuramente vincente. Chiedere le elezioni per andare separati rischia di creare le condizioni in cui Berlusconi torna a essere il vincitore." E di fronte ai sondaggi, che danno una coalizione con la sola sinistra vincente, Veltroni ricorda che "Berlusconi ha dimostrato una capacità di recupero nelle campagne elettorali. Non ci possiamo più permettere di rischiare". Un alleanza, quella con il centro, che potrebbe scattare già nei ballottaggi per i comuni. "A Napoli - spiega Veltroni - tra il candidato sostenuto da Cosentino e Morcone i centristi non dovrebbero avere dubbi". Anche se, osserva l'ex candidato a Palazzo Chigi, "il Terzo polo rivendica un ruolo autonomo. Così torniamo alla logica dei due forni, dei governi contrattati. Invece il futuro del Paese sta in un bipolarismo virtuoso."