Lo ha detto il presidente del Consiglio presentando, insieme con il ministro Meloni, un pacchetto di misure per i giovani. E assicura: "Se non ho la maggioranza salgo al Colle". Poi, sulla Rai: "Il Tg3 è peggio di TeleKabul". GUARDA L'INTERVENTO
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Il governo sta pensando di introdurre nella riforma fiscale allo studio, una imposta unica agevolata del 10% per le imprese create da giovani per i primi tre anni di attività. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, presentando insieme con il ministro della Gioventù Giorgia Meloni un pacchetto di misure per i giovani da 300 milioni di euro. "C'è anche una misura di cui ci occuperemo presto nello studio della riforma tributaria, che prevede per le nuove imprese messe in campo da giovani, una imposta del 10% per 3 anni al posto di tutte le altre imposte e addizionali", ha detto Berlusconi in conferenza stampa precisando che questa misura sarà "uno dei punti che affronteremo al tavolo con le forze sociali e e sarà affrontato nel prossimo incontro sulla riforma tributaria".
Inevitabili, al termine della conferenza, riferimenti al momento difficile che sta vivendo il governo . "Ho detto poco fa che avremo la maggioranza, conto sul buon senso. Mi vengono attribuite un mare di cose non vere, siamo caduti in una situazione... Non se ne
può più di un'informazione che disinforma" dice il premier rispondendo a chi gli chiede se sia vero, come detto in una dichiarazione di aver raggiunto quota 314.
E continua: "Credo che avremo la maggioranza sia alla Camera che al Senato, una buona maggioranza. Se non sarà possibile governare è chiaro che ci recheremo dal capo dello Stato, con la maggioranza delle due Camere, e chiederemo il ritorno dagli elettori".
Poi, torna sulle polemiche degli ultimi giorni. Il "gossip" delle ultime settimane "allontana sempre di più la consapevolezza dei cittadini rispetto a tutto ciò che ha fatto il governo". E ripete: "Il presidente del Consiglio ha raggiunto un risultato epocale al vertice Nato di venerdì e sabato, i giornali, anche quelli più grandi, hanno titolato su una vicenda di gossip, quasi non mettendo in prima pagina un traguardo impensabile".
E a chi gli domanda della posizione di Luca Cordero di Montezemolo, che ha chiesto al governo di fare di più risponde: "Parlare è facile, fare i fatti è difficile. E noi stiamo facendo i fatti".
Quanto alla possibilità di nuove alleanze, Silvio Berlusconi avanza all'Udc "il suggerimento di sostenere il governo dall'esterno, garantendo stabilità e dimostrando di non avere interesse a tornaconto".
Il presidente del Consiglio rinnova l'invito "a non perdere l'enorme occasione persa quando si è aperta la questione dei finiani".
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Inevitabili, al termine della conferenza, riferimenti al momento difficile che sta vivendo il governo . "Ho detto poco fa che avremo la maggioranza, conto sul buon senso. Mi vengono attribuite un mare di cose non vere, siamo caduti in una situazione... Non se ne
può più di un'informazione che disinforma" dice il premier rispondendo a chi gli chiede se sia vero, come detto in una dichiarazione di aver raggiunto quota 314.
E continua: "Credo che avremo la maggioranza sia alla Camera che al Senato, una buona maggioranza. Se non sarà possibile governare è chiaro che ci recheremo dal capo dello Stato, con la maggioranza delle due Camere, e chiederemo il ritorno dagli elettori".
Poi, torna sulle polemiche degli ultimi giorni. Il "gossip" delle ultime settimane "allontana sempre di più la consapevolezza dei cittadini rispetto a tutto ciò che ha fatto il governo". E ripete: "Il presidente del Consiglio ha raggiunto un risultato epocale al vertice Nato di venerdì e sabato, i giornali, anche quelli più grandi, hanno titolato su una vicenda di gossip, quasi non mettendo in prima pagina un traguardo impensabile".
E a chi gli domanda della posizione di Luca Cordero di Montezemolo, che ha chiesto al governo di fare di più risponde: "Parlare è facile, fare i fatti è difficile. E noi stiamo facendo i fatti".
Quanto alla possibilità di nuove alleanze, Silvio Berlusconi avanza all'Udc "il suggerimento di sostenere il governo dall'esterno, garantendo stabilità e dimostrando di non avere interesse a tornaconto".
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