Rifiuti, il premier: "Napoli pulita in tre giorni"

Politica
Silvio Berlusconi Stefano Caldoro
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Conferenza stampa del premier al termovalorizzatore di Acerra: "Cava Vitiello resta congelata a tempo indeterminato". E rispondendo a una domanda su Ruby e il bunga bunga il cavaliere glissa: "Non parlo della spazzatura mediatica"

"Fra tre giorni a Napoli non ci saranno più rifiuti". E ancora: "Cava Vitiello resta congelata a tempo indeterminato".  Questi due dei punti cruciali affrontati da Silvio Berlusconi nel corso della sua confernza stampa ad Acerra.

Rispondendo a chi gli chiedeva un commento sul caso della minorenne di origine marocchina Ruby, il premier ha risposto: "Io sono una persona di cuore e quindi mi occupo dei problemi delle persone. Ma della spazzatura mediatica non mi occupo, la lascio a voi. Facciamo come da Santoro: su domande, insulti e altre sconcezze, da parte mia contraddittorio zero" (qui il video con la dichiarazione)

Il presidente del consiglio ha poi aggiunto che "Cava Sari sarà destinata da qui in avanti solo ad accogliere i rifiuti della popolazione dei comuni Vesuviani, la cosiddetta 'zona rossa'". A Terzigno, ha aggiunto Berlusconi, non arriveranno più i rifiuti di Napoli. Riguardo alla situazione nelle altre regioni il premier ha spiegato che "il Lazio è vicino al completamento delle discariche", sottolineando di tenere sotto controllo "anche le situazioni in Sicilia e Calabria".

Il presidente del Consiglio si è detto anche sicuro della buona accoglienza della popolazione locale della soluzion trovata. "Abbiamo ragione di ritenere che fra circa dieci giorni l'accordo con i sindaci dei comuni vesuviani possa essere raggiunto" ha spiegato il premier. Secondo Berlusconi, una volta che sarà dimostrata la validità e l'efficacia dell'intervento in merito alla normalizzazione di cava Sari e allo stop del trasferimento dei rifiuti di Napoli nella discarica di Terzigno, i sindaci, di conseguenza anche i cittadini, diranno sì all'accordo".

A determinare quanto successo nel comune vesuviano di Terzigno, secondo Berlusconi, è stata una inadempienza della societa' Asia, che "non ha rispettato" tutte le procedure relative al versamento dei rifiuti, il che "ha prodotto una situazione inaccettabile che ha giustamente preoccupato la popolazione". Berlusconi ha anche parlato di un quarto termovalorizzatore da costruire in Campania, oltre a quello di Acerra, l'unico oggi esistente; quello di Napoli - la cui gara d'appalto sta per partire - e quello di Salerno. "Per noi il quarto termovalorizzatore si deve fare", ha detto il premier.

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