Manovra, è il giorno della fiducia al Senato

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Il governo si appresta a blindare il voto in Aula. Il testo poi passerà alla Camera. Polemiche dall’opposizione, il Pd annuncia manifestazioni in tutta Italia il 16 e 17 luglio. SEGUI LA DIRETTA

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Il governo chiede la fiducia in Aula al Senato sulla manovra. Una scelta annunciata da tempo e della quale il premier Silvio Berlusconi ha ribadito la necessità per approvare velocemente il decreto, "come chiesto anche dall'Europa". Adesso ripete il Cavaliere bisogna guardare avanti: "Non possiamo limitarci a piangere sui danni causati dalla crisi economica - sottolinea - dobbiamo invece ricercare tutte le strade possibili per accelerare e consolidare la ripresa".

Ma contro la fiducia si scagliano le opposizioni con il Pd che il 16 e 17 luglio tornerà a mobilitarsi con manifestazioni in tutta Italia. "E' intollerabile", dice la presidente dei senatori del partito Anna Finocchiaro. La manovra, dice il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini è "inevitabile" ma è stata "costruita male". Protesterà domani anche la Cgil, con un presidio sotto Palazzo Madama. Epifani ribadisce che anche il maxi emendamento "conferma tutte le valutazioni critiche che hanno portato allo sciopero generale" per una manovra "all'insegna dell'iniquita"' nella quale "pagano solo i lavoratori".

La maggioranza difende invece il proprio operato e sottolinea come il provvedimento sia stato ampiamente dibattuto a Palazzo Madama. "La manovra - rivendica il relatore del provvedimento e presidente della commissione Bilancio del Senato Antonio Azzollini - è stata migliorata dal Parlamento e l'ha fatta il Parlamento su input del governo e con orecchie sensibili alle parti sociali e alle altre istituzioni".

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