Il ministro degli Interni annuncia che dopo la sperimentazione il sistema di sicurezza verrà usato in ogni luogo a rischio attentati
Dopo l'estate l'uso dei body scanner, attualmente in sperimentazione in tre aeroporti italiani, potrebbe essere introdotto anche nelle stazioni ferroviarie. Lo ha annunciato oggi il ministro dell'Interno Roberto Maroni. "Avevamo concluso la sperimentazione a fine aprile ma per ragioni di privacy il Garante ha dato delle indicazioni e abbiamo chiesto alle ditte di modificare l'algoritmo per rendere completamente irriconoscibile la persona. Si sta lavorando per trovare il giusto equilibrio", ha detto Maroni intervenendo alla presentazione di un rapporto sul terrorismo. "Non appena sarà conclusa la sperimentazione, credo entro la fine di luglio, prenderemo una decisione e li installeremo progressivamente in tutti gli aeroporti e in tutti i luoghi dov'è possibile provocare (attentati), in primo luogo le stazioni ferroviarie", ha aggiunto il ministro. Maroni ha precisato che dopo le indicazioni fornite dal Garante per la privacy la sperimentazione "è in corso in tre aeroporti con macchine diverse per vedere qual è la meno invasiva e più sicura" nell'individuare eventuali esplosivi addosso alle persone.