"La sfida è ora. Bisogna scrivere insieme una nuova pagina condivisa della storia della nostra democrazia e della nostra Italia". Lo ha affermato il presidente del Consiglio nel messaggio televisivo in occasione della Festa della Liberazione. IL VIDEO
25 APRILE, LE CELEBRAZIONI
Le riforme subito e insieme. Questo l'invito di Silvio Berlusconi, nel suo messaggio agli italiani per il 25 aprile.
"Il nostro obiettivo è quello di rinnovare la seconda parte della Costituzione del 1948 che è già stata in parte modificata", ha ricordato il presidente del Consiglio, "per definire l'architettura di uno Stato moderno, più vicino al popolo sulla base del federalismo. Uno stato moderno più efficiente nelle istituzioni e nelle azioni di governo, uno Stato più equo nell'amministrazione di una giustizia veramente giusta". Questo, ha aggiunto, "vogliamo farlo insieme a tutte quelle forze politiche che, come fecero i nostri padri costituenti, non rifiutano a priori il dialogo e hanno a cuore la libertà, quelle forze politiche che si preoccupano per l'avvenire delle nuove generazioni e che lavorano per il benessere di tutti gli
italiani".
"La sfida è ora e nei fatti", ha sottolineato, "dobbiamo scrivere insieme una nuova e condivisa pagina di storia della nostra democrazia e della nostra Italia".
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"Il nostro obiettivo è quello di rinnovare la seconda parte della Costituzione del 1948 che è già stata in parte modificata", ha ricordato il presidente del Consiglio, "per definire l'architettura di uno Stato moderno, più vicino al popolo sulla base del federalismo. Uno stato moderno più efficiente nelle istituzioni e nelle azioni di governo, uno Stato più equo nell'amministrazione di una giustizia veramente giusta". Questo, ha aggiunto, "vogliamo farlo insieme a tutte quelle forze politiche che, come fecero i nostri padri costituenti, non rifiutano a priori il dialogo e hanno a cuore la libertà, quelle forze politiche che si preoccupano per l'avvenire delle nuove generazioni e che lavorano per il benessere di tutti gli
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"La sfida è ora e nei fatti", ha sottolineato, "dobbiamo scrivere insieme una nuova e condivisa pagina di storia della nostra democrazia e della nostra Italia".
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