Caso Mills, la stampa estera: "Una vittoria per Berlusconi"
PoliticaLa notizia della sentenza della Cassazione rimbalza sui quotidiani di tutto il mondo. Il New York Times: "Altrove simili grovigli legali avrebbero posto fine a una carriera politica". Il Times: "Decisione che potrebbe uccidere le accuse contro il premier"
Una sentenza "salomonica" che, tra l'altro, decreta una "vittoria politica" per il premier Silvio Berlusconi. La decisione con cui la Cassazione ieri ha dichiarato prescritto il reato di corruzione in atti giudiziari contestato all'avvocato David Mills rimbalza sulle prime pagine della stampa internazionale. Che, dal New York Times a El Pais, evidenzia gli effetti della sentenza sul processo "gemello" che riprenderà domani a Milano e in cui è imputato il presidente del consiglio.
"La decisione della Suprema corte italiana dà una vittoria al premier", titola il New York Times. Il quotidiano americano considera la sentenza della Cassazione "una vittoria politica" per il Cavaliere e evidenzia come, "mentre altrove simili grovigli legali avrebbero sicuramente posto fine ad una carriera politica", in Italia "Berlusconi è riuscito sempre ad essere un passo avanti ai suoi processi". E - continua il giornale - in molti "concordano con le sue frequenti accuse ai magistrati". Tuttavia - si legge ancora nel Nyt - "mentre gran parte degli italiani crede che il loro sclerotico sistema giudiziario ha urgente bisogno di una riforma, molti altri considerano le proposte di Berlusconi tese più a proteggere se stesso e le sue fortune politiche".
Oltreoceano anche il Wall Street Journal si occupa della vicenda, evidenziando come la sentenza di ieri "getta dei dubbi sulla conclusione del parallelo processo per reato di corruzione che sta affrontando" Berlusconi. E in Gran Bretagna, madrepatria dell'avvocato Mills, anche il Times sottolinea che la decisione di prescrivere il reato "potrebbe uccidere le accuse contro il premier italiano". Che - scrive il quotidiano londinese - "attraverso delle proposte di legge sta cercando di ristabilire la sua immunita' e annullare i processi contro di lui".
"Il caso David Mills rigettato dalla Corte italiana sulla base di un cavillo giuridico", titola il britannico Daily Telegraph che, tra l'altro, evidenzia come lo sviluppo dei due processi "gemelli" giunga "in un momento cruciale per Berlusconi che il prossimo mese affronterà le elezioni regionali viste come indicatori delle fortune del governo". Anche il Financial Times dà spazio alla vicenda, scrivendo che, con la sentenza di ieri, "anche il processo in cui è coinvolto Berlusconi andrà probabilmente in prescrizione". Mentre il progressista The Guardian titola: "Invalidato il verdetto di corruzione per David Mills".
In Spagna, El Pais, evidenzia invece che "la salomonica sentenza" sancisce "una vittoria di Pirro, tanto per l'avvocato inglese quanto per il premier, dato che si considera comprovato che quest'ultimo corruppe Mills". Tuttavia - si legge sul quotidiano - con la sentenza di ieri "Berlusconi eviterà così, come in altre occasioni in passato, di essere condannato grazie alla prescrizione. I suoi governi, fino ad oggi, hanno elaborato un numero totale di 18 leggi per tentare di salvarlo dalle ricorrenti accuse dei giudici".
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