Par Condicio, SKY annuncia ricorso al Tar

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L'azione si è resa necessaria dopo la decisione dell'Agcom di estendere anche ai media privati il regolamento sulla par condicio. Secondo l'azienda si tratta di una violazione del libero mercato e della libertà d'opinione. Anche Mediaset presenta ricorso

SKY Italia prende atto con grande rammarico della decisione presa oggi dall’AGCOM di estendere anche ai media privati il regolamento sulla par condicio varato dalla Commissione Parlamentare di Vigilanza per la televisione pubblica finanziata con un canone obbligatorio.

SKY Italia annuncia che farà immediato ricorso d’urgenza al Tar affinché sia sospeso questo provvedimento, che è in evidente violazione dei principi di libero mercato ma, soprattutto, del principio di libertà d’opinione e di espressione previsto dalla Costituzione Italiana.

Anche Mediaset si oppone alla delibera che ha esteso alle tv private le norme sulla par condicio varate dalla Viglilanza Rai e ha annunciato il ricorso al Tar.

Infatti, l’estensione decisa oggi dall’AGCOM ha come conseguenza che una Commissione composta da politici decida le regole secondo le quali la libera stampa può porre domande e quesiti agli stessi esponenti politici, proprio in una fase delicata come quella che precede una consultazione elettorale.

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