Il disegno di legge sbarca in aula a Palazzo Madama e si torna al muro contro muro. Scoppia la bagarre e la seduta viene sospesa. Il governo va avanti e potrebbe varare un decreto ad hoc. Critiche dall'opposizione e dai magistrati
Riemerge nell'Aula del Senato lo scontro sulla Giustizia tra maggioranza e opposizione mentre si discute sul processo breve. La tensione, culminata con la sospensione della seduta, è esplosa quando la presidente dei senatori del Pd Anna Finocchiaro ha chiesto la sospensione della seduta dopo notizie di agenzia che riferivano della presentazione di un decreto che sospende i processi.
Il presidente Renato Schifani non ha accolto la richiesta ma è esplosa la bagarre. La notizia trapelata è che mercoledì il Consiglio dei ministri dovrebbe esaminare un decreto legge per la sospensione di tre mesi dei processi durante i quali non sia stata data la possibilita' all'imputato di chiedere il rito abbreviato, in presenza di una nuova contestazione del Pm avvenuta durante il procedimento, esattamente come previsto dalla sentenza 333 della Corte Costituzionale del 14 dicembre scorso.
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