Il sito, nato per monitorare lo stato di avanzamento e di implementazione della riforma della Pubblica amministrazione, è stato oggetto di un attacco informatico subito dopo esser stato presentato a Palazzo Chigi
Non ha fatto in tempo a nascere che è stato subito preso di mira dagli hacker. E il sistema è andato in tilt. Vittima dell’attacco informatico riformabrunetta.it, il nuovo portale che porta la firma del ministro che contrasta i “fannulloni”, nato con l’intento di informare i cittadini, i dipendenti pubblici e gli enti pubblici dello stato di applicazione e di realizzazione della riforma della pubblica amministrazione entrata in vigore ieri. I tecnici, dicono dal Ministero, stanno lavorando per ripristinare al più presto le funzionalità del portale.
Riformabrunetta.it è un'iniziativa "unica" nella storia legislativa repubblicana che servirà a "monitorare lo stato di attuazione e implementazione di una legge”, ha spiegato il ministro della Pubblica Amministrazione stamattina durante la presentazione del sito a Palazzo Chigi .
Sulla home page del portale campeggiano tre pulsanti: conoscere, seguire e partecipare. "Li abbiamo ripresi dal sito di Obama" ha detto Brunetta. Con questo strumento "daremo conto del dibattito" che ruota attorno alla legge, "di cosa funziona e di cosa potrebbe funzionare meglio".
Il portale sarà aperto "alle opinioni di tutti quelli che applicheranno la norma" e dai commenti si prenderà spunto per "fare riflessioni anche di cambiamento".
La legge infatti, secondo Brunetta, "cambia la struttura precedente e ne avvia una nuova e quindi ha bisogno di essere rodata e implementata". E ha aggiunto: "Forse per la prima volta nella storia legislativa italiana una legge viene così monitorata, sezionata, così messa a disposizione degli operatori per essere valutata".
Ogni sei mesi al Parlamento sarà presentato un rapporto sullo stato di applicazione della riforma: "L'obiettivo finale è migliorare i beni e servizi offerti dalla pubblica amministrazione ai cittadini, che – ha sottolineato Brunetta - devono rendersi conto materialmente che c'è più scuola, più università, più sanità e migliore burocrazia e giustizia. Tutto questo si fa attraverso questa legge e tutto bisogna che sia messo a disposizione dei cittadini".
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Riforma pubblica amministrazione, cosa ne pensano gli statali
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Il portale sarà aperto "alle opinioni di tutti quelli che applicheranno la norma" e dai commenti si prenderà spunto per "fare riflessioni anche di cambiamento".
La legge infatti, secondo Brunetta, "cambia la struttura precedente e ne avvia una nuova e quindi ha bisogno di essere rodata e implementata". E ha aggiunto: "Forse per la prima volta nella storia legislativa italiana una legge viene così monitorata, sezionata, così messa a disposizione degli operatori per essere valutata".
Ogni sei mesi al Parlamento sarà presentato un rapporto sullo stato di applicazione della riforma: "L'obiettivo finale è migliorare i beni e servizi offerti dalla pubblica amministrazione ai cittadini, che – ha sottolineato Brunetta - devono rendersi conto materialmente che c'è più scuola, più università, più sanità e migliore burocrazia e giustizia. Tutto questo si fa attraverso questa legge e tutto bisogna che sia messo a disposizione dei cittadini".
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